Il Tango (è stato definito da Enrique Santos Discepolo come “un pensiero triste che si balla”, basato sull’improvvisazione e
caratterizzato da eleganza e passionalità). Le gambe s’allacciano, gli sguardi si fondono, i corpi si amalgamano in un firulete e si lasciano incantare, dando l’impressione che il tango sia un grande abbraccio magico dal quale è difficile liberarsi. Perché in esso c’è qualcosa di provocante, qualcosa di sensuale e, allo stesso tempo, di tremendamente emotivo.
(Jorge Louis Borges)