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orgoglioepregiudiz3 più di un mese fa

 

“Attesa” di Vincenzo Cardarelli

“Oggi che t’aspettavo
non sei venuta.
E la tua assenza so quel che mi dice,
la tua assenza che tumultuava
nel vuoto che hai lasciato,
come una stella.

Dice che non vuoi amarmi.
Quale un estivo temporale
s’annuncia e poi s’allontana,
così ti sei negata alla mia sete.
L’amore, sul nascere,
ha di questi improvvisi pentimenti.

Silenziosamente
ci siamo intesi.
Amore, amore, come sempre,
vorrei coprirti di fiori e d’insulti”.

Attesa e speranza

Nella sua bellissima poesia, Vincenzo Cardarelli racconta l’attesa che si avvinghia come un parassita al cuore del poeta, che aspetta invano in ritorno dell’amante, e nel frattempo si nutre di desideri, dubbi e speranze sui sentimenti e su quanto questi siano ricambiati dalla persona amata.

Quante volte ci è capitato, e quante volte ancora ci capiterà, di rimanere ad aspettare incerti un segnale, una manifestazione, un simbolo che ci faccia capire che l’amore esiste anche dall’altro capo del filo, che non ce lo siamo immaginato, che vive tanto in noi quanto nel destinatario dei nostri sentimenti:

 

“[La tua assenza] Dice che non vuoi amarmi.
Quale un estivo temporale
s’annuncia e poi s’allontana,
così ti sei negata alla mia sete.
L’amore, sul nascere,
ha di questi improvvisi pentimenti”.

 

L’amore è una cosa difficile. Ci fa sentire su un’altalena precaria, e noi dondoliamo spaventati, divertiti, felici e un po’ preoccupati. Il più delle volte, continuiamo a dondolare sull’altalena consapevoli del dolore che proveremmo dopo una caduta. Ma si sa, l’emozione e la felicità che scaturiscono da questo gesto di primordiale libertà valgono più di tutte le ferite che ci procureremmo con una caduta. E allora amiamo, attendiamo e amiamo, nonostante tutto.

 

 

 

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orgoglioepregiudiz3 più di un mese fa

Forgiando l’armatura

di Rudolf Steiner

 

Mi rifiuto di sottomettermi alla paura che mi toglie la gioia della libertà,

che non mi lascia rischiare niente, che mi fa diventare piccolo e meschino,

che mi afferra, che non mi lascia essere diretto e franco,

che mi perseguita e occupa negativamente la mia immaginazione,

che sempre dipinge cupe visioni.

Non voglio alzare barriere per paura della paura.

Io voglio vivere e non voglio rinchiudermi.

Non voglio essere amichevole per paura di essere sincero.

Voglio che i miei passi siano fermi perché sono sicuro e non per coprire la paura.

E quando sto zitto, voglio farlo per amore e non per timore delle conseguenze delle mie parole.

Non voglio credere a qualcosa solo per paura di non credere.

Non voglio filosofare per paura che qualcosa possa colpirmi da vicino.

Non voglio piegarmi solo per paura di non essere amabile,

non voglio imporre qualcosa agli altri per paura che gli altri possano imporre qualcosa a me;

per paura di sbagliare non voglio diventare inattivo.

Non voglio fuggire indietro verso il “vecchio” per paura di non sentirmi sicuro nel “nuovo”.

Non voglio farmi importante perché ho paura di essere altrimenti ignorato.

Per convinzione e amore voglio fare ciò che faccio e smettere di fare ciò che smetto di fare.

Dalla paura voglio strappare il dominio e darlo all’Amore. E voglio credere nel Regno che esiste in me.

 

 

 

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orgoglioepregiudiz3 più di un mese fa

Fai solo quello che ti nutre davvero.

Il resto abbandonalo.

Non perdere tempo con attività per te noiose, con persone che non riescono ad arricchirti, con situazioni fastidiose.

Stai perdendo il tuo tempo.

E con esso anche le energie.Le tue preziose energie vitali.

Quelle che ti permettono di evolvere, di crescere, di comprendere.

Ma se sono impegnate in altro come puoi trovare la tua via?

Come puoi seguire la strada se sei stanco, triste, abbattuto, svuotato?

Hai mai visto un cavaliere stanco della vita vincere la sua battaglia?

Si vince se si è centrati, presenti, attenti e vitali.

E per esserlo bisogna abbandonare ciò che non fa per noi.

Anche se è la rassicurante ma paludosa abitudine, anche se ci fa sembrare egoisti, anche se va contro la recita che stiamo mettendo in atto da sempre.

Segui ciò che ti appassiona, ciò che ti ricarica, quello che non ti stanca e tutto ciò che ti rapisce completamente e amorevolmente.

Ubriacati delle tue passioni.

Senza sensi di colpa, senza ragionamenti, senza alcun tipo di paura.

Il mondo ha bisogno di persone vive, creative, vere.

Non farti distrarre da notizie, eventi o persone che vogliono bloccare la tua vitalità imprigionandoti nella paura, nella vergogna o nella disperazione.

Svegliamoci e andiamo nel mondo fieri, vigili ed entusiasti.

Fai solo quello che ti nutre davvero.

In modo spietato. Senza se e senza ma.

Questa è la vera rivoluzione, dentro e fuori di noi.

(Elena Bernabè).

 

 

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orgoglioepregiudiz3 più di un mese fa

“Il funerale della volpe”: racconto di Gianni Rodari

 

Gianni Rodari è stato autore di tantissimi racconti, alcuni dei quali con una morale ancora molto attuale. “Il funerale della volpe” è uno di questi.

 

Una volta le galline trovarono la volpe in mezzo al sentiero. Aveva gli occhi chiusi, la coda non si muoveva. – È morta, è morta – gridarono le galline. – Facciamole il funerale.

Difatti suonarono le campane a morto, si vestirono di nero e il gallo andò a scavare la fossa in fondo al prato. Fu un bellissimo funerale e i pulcini portavano i fiori. Quando arrivarono vicino alla buca la volpe saltò fuori dalla cassa e mangiò tutte le galline.

La notizia volò di pollaio in pollaio. Ne parlò perfino la radio, ma la volpe non se ne preoccupò. Lasciò passare un po’ di tempo, cambiò paese, si sdraiò in mezzo al sentiero e chiuse gli occhi. Vennero le galline di quel paese e subito gridarono anche loro: – È morta, è morta! Facciamole il funerale.

Suonarono le campane, si vestirono di nero e il gallo andò a scavare la fossa in mezzo al granoturco. Fu un bellissimo funerale e i pulcini cantavano che si sentivano in Francia. Quando furono vicini alla buca, la volpe saltò fuori dalla cassa e mangiò tutto il corteo.

La notizia volò di pollaio in pollaio e fece versare molte lacrime. Ne parlò anche la televisione, ma la volpe non si prese paura per nulla. Essa sapeva che le galline hanno poca memoria e campò tutta la vita facendo la morta. E chi farà come quelle galline vuol dire che non ha capito la storia.

Gianni  Rodari

 

 

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orgoglioepregiudiz3 più di un mese fa

GUARIREMO NOI E GUARIREMO LA TERRA 🌺🌲

“La gente rimase a casa

e lesse libri e ascoltò

e si riposò e fece esercizi

e fece arte e giocò

e imparò nuovi modi di essere

e si fermò

e ascoltò più in profondità

qualcuno meditava

qualcuno pregava

qualcuno ballava

qualcuno incontrò la propria ombra

e la gente cominciò a pensare in modo differente

e la gente guarì.

E nell’assenza di gente che viveva

in modi ignoranti

pericolosi

senza senso e senza cuore,

anche la terra cominciò a guarire

e quando il pericolo finì

e la gente si ritrovò

si addolorarono per i morti

e fecero nuove scelte

e sognarono nuove visioni

e crearono nuovi modi di vivere

e guarirono completamente la terra

così come erano guariti loro.”

🌺🔥Questi versi sono stati scritti dalla scrittrice Kathleen O'Meara nel lontano 1869 e sono più che attuali per il momento che stiamo vivendo🌺❤️

 

 

 

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orgoglioepregiudiz3 più di un mese fa

L’amore è un desiderio irresistibile di essere irresistibilmente desiderati.

(Robert Frost)

 

 

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orgoglioepregiudiz3 più di un mese fa

 

C'è chi dice che si può amare moderatamente,

tenere i freni tirati, andare lentamente

così da potersi fermare se il pericolo diventa imminente.

Dice meglio non amare eccessivamente

perché non è conveniente,

troppo rischioso lasciarsi andare totalmente.

Io mi domando se così facendo si possa amare veramente

Io credo che amare è come buttarsi in mare senza pensare se c'è troppa corrente

e scivolare sul ghiaccio dove i freni non servono a niente

è godersi l'attimo senza pensare alle possibili conseguenze.

È fare il viaggio senza pensare a trattenersi continuamente.

Solo se dai tutto ami veramente

perché l'amore non conosce ne regole ne confini

non lo puoi calcolare

o addirittura imprigionare

L'amore è un cavallo imbizzarito

che non potrai mai domare

 

Poesie e pensieri di Mehdi Walter Diciotti

 

 

 

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orgoglioepregiudiz3 più di un mese fa

 

 

Se il mio cuore potesse parlare,

quante cose avrebbe da dire,

ti narrerebbe di passioni profonde, sentimenti sinceri,

perché tu lo sai, egli non sa cosa vuol dire mentire,

non conosce ragione,

non cerca ricchezza,

a lui basta anche solo una languida carezza.

Quello per cui vive, batte e combatte,

è qualcosa che va ben oltre ogni illusione.

Quello che lui cerca e ricerca con forza incessante,

è un sentimento vero, profondo, vibrante,

per cui ogni cosa è disposto a sacrificare,

per quell’irruenta, incontenibile, voglia d’amare.

Voglia d’amare e di essere amato,

ma quante volte è stato ingannato,

deriso, usato, umiliato,

quanto dolore, furore ha provato,

quante volte è stato spezzato,

molte volte l’ho sentito ferito,

ma non l’ho mai visto sconfitto.

In lui non c’è posto per il disprezzo,

non serba rancore, non brama vendetta,

anche se a volte ciò che gli resta è soltanto tanta amarezza.

Tutto questo però non l’ha cambiato, non l’ha inaridito,

è sempre rimasto lo stesso,

anzi ogni volta il suo pulsare si è fatto più intenso,

ed io ho continuato a sentirlo, a seguirlo,

perché è dal mio piccolo cuore che scaturisce ogni mio sentimento,

senza di esso non esiste emozione.

In ogni cosa che penso, che dico o che faccio,

in ogni mio singolo gesto, c’è sempre del mio cuore il riflesso.

Ah, se lo lasciassi fare, ogni cosa lui saprebbe trasformare,

ed ogni mio sogno diverrebbe realtà,

e la realtà un sogno bellissimo da cui nessuno mi potrebbe svegliare.

Ah, se il mio cuore potesse parlare,

le corde melodiose dei tuoi sentimenti saprebbe far risuonare.

Se potessi farti sentire il suono della sua voce che ti sfiora la pelle,

che ti sussurra dolci parole,

come solo lui sa fare, che lui solo può usare.

Quel suo dolce bisbiglio,

come il tenero canto d’un’usignolo al risveglio del giorno

desterebbe il tuo cuore assopito,

ed il loro battito diverrebbe uno solo,

sommesso, profondo,

eppur così forte da far sembrare silenzio tutto ciò che sta intorno.

Così potente da zittire di colpo,

tutto l’odio, l’invidia, l’arroganza del mondo.

Così penetrante da far risaltare ogni particolare,

tanto che basta un sorriso, uno sguardo per farti sognare.

Ah, se il mio cuore potesse parlare…

 

Xavier Wheel

 

 

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orgoglioepregiudiz3 più di un mese fa

Ti auguro di vivere
senza lasciarti comprare dal denaro.
Ti auguro di vivere
senza marca, senza etichetta,
senza distinzione,
senza altro nome
che quello di uomo.
Ti auguro di vivere
senza rendere nessuno tua vittima.
Ti auguro di vivere
senza sospettare o condannare
nemmeno a fior di labbra.
Ti auguro di vivere in un mondo
dove ognuno abbia il diritto
di diventare tuo fratello
e farsi tuo prossimo.

Jean Debruynne

 

 

 

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orgoglioepregiudiz3 più di un mese fa

I fiori non vedono la loro bellezza

e non sentono il loro profumo.

Un’opera d’arte non procura

alcuna emozione a sé stessa,

ma a chi la osserva e l’apprezza.

Gli orti non mangiano la frutta e la verdura

che producono, ma nutrono chi ne ha cura.

Il mare non naviga nelle proprie acque,

solo i navigatori li salpano per scoprire nuovi mondi.

La natura non conosce egoismo,

è generosa con tutti, se viene rispettata.

L’altruismo rende felici molte persone

E rende la loro vita

degna di essere vissuta e ricordata.

L'egoismo non dà alcun frutto, è sterile:

solo l'altruismo dà molti buoni frutti.

(Agostino Degas)

 

 

 

 

 

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