5
Profilo BACHECA 762
5
8
5
7
8
Pasquino
Pasquino è la più celebre statua parlante di Roma, divenuta figura caratteristica della città sin dai secoli scorsi . Il busto del Pasquino fu ritrovato nel 1501, durante alcuni lavori edili intorno a Piazza del Parione (ora Piazza del Pasquino), e si pensò che facesse parte di un gruppo scultoreo che decorava lo Stadio Domiziano, sul quale sorge oggigiorno Piazza Navona. L'origine del nome è avvolta nella leggenda, di cui esistono diverse versioni. Secondo alcuni Pasquino sarebbe stato un personaggio del rione noto per i suoi versi satirici: forse un barbiere, un fabbro, un sarto o un calzolaio. Secondo altri sarebbe stato un ristoratore che conduceva il suo esercizio nella piazzetta. Ai piedi della statua, ma più spesso al collo, si appendevano nella notte fogli contenenti satire in versi, dirette a farsi beffe anonimamente di personaggi pubblici più importanti. Erano le cosiddette "pasquinate", dalle quali emergeva, non senza un certo spirito di sfida, il malumore popolare nei confronti del potere e l'avversione alla corruzione ed all'arroganza dei suoi rappresentanti. Trilussa non ha mancato a dedicargli alcuni versi :
«Povero mutilato dar Destino,
come te sei ridotto!»
diceva un Cane che passava sotto
ar torso de Pasquino
«Te n’hanno date de sassate in faccia!
Hai perso l’occhi, er naso… E che te resta?
un avanzo de testa
su un corpo senza gambe e senza braccia!
Nun te se vede che la bocca sola
con una smorfia quasi strafottente…»
Pasquino barbottò: «Segno evidente
che nun ha detto l’urtima parola»
Trilussa)
7
4
9
10