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Il faro di Punta Scorno

 Il 16 febbraio 1854 il Re di Sardegna  ne autorizzò la costruzione al seguito della segnalazione del generale Alfonso La Marmora , il quale aveva fatto notare la necessità di un più adeguato sistema di segnalamenti lungo le coste sarde. Il faro fu progettato per essere di primo ordine, dotandolo di una lenticolare a luce bianca fissa con portata di 30 miglia ed un'ampiezza del settore illuminante di 260°. La luce del faro venne accesa per la prima volta nel 1859. Stabilmente presidiato da un fanalista fino al 1977, anno della sua completa automatizzazione.

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        Poetto  

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    NON CAMMINARE DAVANTI A ME

Non camminare davanti a me, potrei non seguirti.
Non camminare dietro di me, non saprei dove condurti.
Cammina al mio fianco e saremo sempre amici.

(Albert Camus)

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       Ca- Panorama da "Piazza Palazzo" 

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C'è anche a Cagliari una strada stretta e lunga, anzi stretta in assoluto che  non a caso, si chiama "Via Stretta"  Si trova nel piu' vecchio quartiere della città, Castello. I residenti si occupano di "Via Stretta" mantenendo inalterata la presenza del verde ai margini delle abitazioni che vi si affacciano e rendendola una stradina di grande fascino.

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         Zippulas  (Zeppole sarde)

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I due misero su famiglia e diedero alla luce Giosuè. L'Italia era in piena Guerra Mondiale ed il clima politico fascista era intollerabile. Un giorno mentre padre e figlio si dirigevano verso la libreria ,Giosuè chiese al Babbo perché un negozio vietava l'entrata ai cani ed agli ebrei. Guido per sdrammatizzare la realtà gli rispose dicendo che ogni persona a casa sua fa quello che vuole. Il giorno del compleanno di Giosuè, mentre la madre si era allontanata per andare a prendere la nonna, i nazisti portarono via il padre e il figlioletto. Cominciò così il viaggio sul treno verso i campi di concentramento nazisti per Guido, Giosuè e per lo zio che morirà nella camera a gas. Per non abbandonare la sua famiglia, Dora decise di salire sul treno della morte. Alla fine del viaggio, padre e figlio vennero portati nello stanzone dei detenuti giovani ai quali spettavano i lavori pesanti.

 

 

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E la luna è una palla ed il cielo è un biliardo, quante stelle nei flippers  sono piu' di un miliardo. Marco dentro a un bar  non sa cosa fara'..  Anna bello sguardo, sguardo, che ogni giorno perde qualcosa... " Anna che vorrebbe andar via"

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