O bianco o nero non ci sono sfumature .O lo fai o sei fatto.O ci vai o sei andato .Sono sempre una senza misure,senza vie di mezzo.O bianco o nero.O tutto o niente.La gente a volte preferisce le bugie,ad una verità scomoda,Io!! invece pretendo esigo sempre la verità.Io!!! non ho sfumature, o bianco o nero..
Onesta nelle parole e nei fatti :
ALLEGRA GIOIA nasce a roma in una giornata bellissima di PIENO INVERNO..la sua vita fin dall’inizio scorre tra fulmini e tempeste..bambina molto irruente e capita da pochi ..nell’arco degli anni divenne adolescente (e da li il suo bel bagaglio fu pronto)…ora è donna.. …capricciosa..testarda..audace..orgogliosa..impertinente..determinata ..volubile..narcisista..puntigliosa..buona..umile nei modi e nel pensiero…altruista..simpatica..compagnona..solare..sentimentale..sognatrice.. …ecco questa è la cornice perfetta ..ah ! dimenticavo il mio punto debole:”non penso mai fino a 10 prima di parlare” e questo mi crea dei limiti con gli altri ..80% delle persone riflettono e poi aggiscono io no di getto dico sempre ciò che è il mio punto di vista..ECCO PERCHE’ ONESTA NELLE PAROLE E NEI FATTI ..RIMANGO SEMPRE IO ..”LA BANDIERA NON L’HO MAI FATTA”…niente vie di mezzo ,anche perchè odio le vie di mezzo ..o bianco o nero il grigio non fa per me…CREDO SOLO IN UNA bandiera quella della PACE laureata in ‘legge’, ma con migliaia di interessi, tali e profondi da riempire, ognuno, una vita, in fondo, sono una che riflette come uno specchio a sei facce e mi stimo da morire. il mio stile esistenziale si vede a occhio nudo, infatti sono una che tende a lavorare come se non avessi bisogno di soldi, tendo ad amare come se mai nessuno mi abbia fatto soffrire e sembro una che si dimentica sempre che siamo in una valle di lacrime e tendo piuttosto a credere che il paradiso sia sulla terra. IN CONCLUSIONE: più che sensibile sento tutto, intelligente, cinica, altezzosa, snob, sicura di sè, minuta e brutalmente dolce e amorevole. incontrarmi è quasi sempre una fortuna e gioia sempre
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Mi descrivo
Blog aggiornati da più mani,SICURAMENTE MOLTI NON CAPISCONO DA ANNI CHE PROFILI E BLOG SONO AGGIORNATI DA PIù MANI, MASCHILI E FEMMINILI UN PROFILO NON è UNA CHAT E CHIUNQUE INSISTE PASSA PER MOLESTIA.
E NON SI ACCETTANO INVITI
DA SCONOSCIUTI
Su di me
Situazione sentimentale
-
Lingue conosciute
Francese, Inglese, Tedesco, Russo
I miei pregi
onesta
I miei difetti
troppo paziente
Amo & Odio
Tre cose che amo
chi mi ama
nessuna
nessuna
Tre cose che odio
poco spazio
nessuna
nessuna
I miei interessi
Vacanze Ok!
Vacanze Ko!
Passioni
Fotografia
Arte
Viaggi
Musica
Disco
Latino-americana
Classica
Lirica
Cucina
Libri
Sport
Film
Libro preferito
Meta dei sogni
Film preferito
PECCATI INGORDI
TU.. NE DIVENTI SCHIAVO..PERDENDO LA MEMORIA, SENZA
PIÙ..PASSATO..GODI..SFRONTATO, DI QUESTO PRESENTE..USANDO IL
CORPO COME L'UNICO MEZZO PER GUSTARE.. PER FAR VIVERE..I SENSI
COMPLETAMENTE, USANDO TUTTO QUELLO CHE L'ISTINTO.. TI
SUGGERISCE..MENTRE UNITO A ME..TI SENTI ELEVARE IN UNA NEBBIA
CALDA.. IN...UN PECCATO IMMORALE NASCOSTO AGLI OCCHI DI
TUTTI...CHIUSO IN UN NODO STRETTO.. (PECCATI INGORDI-(A.D.G.)
Silenzio..
devo riuscire ad ascoltare..
con la mente e lo spirito.
in questa sera di un giorno qualunque
perché io ne possa udire e vivere l'incanto..
senza avere il disturbo chiacchiericcio di altri pensieri;
mi sento avvolgere dal mistero della notte
mentre mi lascio abbandonare al silenzio.
Cammino lentamente con gli occhi socchiusi il viso
alzato verso il cielo,donato
al leggero tiepido vento
che si trascina con lui i profumi
rubati nei suoi pellegrinaggi
tra le vie nei luoghi della terra..
ma trascina anche le tante voci
trattenute nella sua memoria e io...
ascolto divido quelle voci..nei gridi di rabbia,
nei sussurri degli innamorati,
le calde parole degli amanti, il pianto di un neonato,
le risate..le preghiere..
e in un alito
le voci di chi mi ha lasciato..che fra le ombre
Ne riconosco il suono.
Al mio fianco nessuno cammina,
i passi nel cuore ritmano in simmetria
con il rumore dei miei passi...
mi fermo mentre mi lascio abbracciare
dal mio respiro egoisticamente
è l'unica sensazione che mi lascia
la certezza di essere viva..
e non un Ombra in mezzo alle altre..
(A.D.G.)
Sento l'odore della pioggia.
dalla mia finestra non vedo che..
un agglomerato di belle case colorate piene di gente
forse infelice che se ne va in giro.
Osservo attenta e dispettosamente..
Mi capita spesso di voler lanciare un incantesimo
per questo o quello,
Ma non lo faccio.
ora..ci penso..ma non ci riesco..
Tutta la mia vita è in bianco e nero,
e questo è
l'unico modo in cui posso vivere ora.
Nessun incantesimo, nessuna magia, senza rituali,
senza rime.
Non qui...
in questo tempo..
forse..solo..forse..mai più..forse..
Mentre aspetto che il mio tempo..
si mostri in tutta la sua pienezza..
e curi..
le mie giornate
mentre guarita questa malattia scompare con me..
vinta finalmente ..
senza alcuna magia.
tornando meravigliosamente
nel grembo di chi fu mia madre..
L'amore
è per Hesse
un'incessante
ricerca esistenziale,
uno
stato di grazia
dello
spirito
e
dei sensi
che
abbraccia
il
mondo intero. ...
Ed un giorno non esisterà più niente di ciò che ha
consumato e tormentato la mia vita e che tanto
spesso I'ha colmata di opprimente angoscia.
Un giorno
verrà la pace con l'ultima stanchezza,
e la terra madre mi
accoglierà in sé.
Non sarà la fine ma una nuova nascita, sarà un bagno e un sopore
in cui
si inabisserà tutto il vecchio e lappassito e il giovane
e il nuovo riprenderanno ad alitare.
Allora con altri pensieri
vodio ripercorrere tali strade, oridiare ai ruscelli
spiare i cieli serali, sempre
e poi sempre in un
Mondo splendido
(HERMANN HESSE)
E
'inverno...
Il vento si sta portando verso la mia pelle..
Il sole, sembra rinunciare alla lotta..
ma come ogni re ha bisogno della sua gloria,
appare timido, come i suoi tiepidi raggi..
che illuminano la strada buia dove sono,
dove la sua debole luce guidano i miei occhi ,
come un faro nel bel mezzo di una tempesta di lacrime salate..
mi fermo docile a guardarmi in un vetro.
.la mia immagine riflette l'anima
che non riesco a nascondere..
in questo..
inverno solitario nel mio cuore.
Ti porterò nei miei sogni,
Ho bisogno di te,
così come la ballerina ha bisogno di volteggiare nell'aria..
e il cantante ha bisogno del pubblico,
il forte.. bisogno del tuo abbraccio..
fino ad affondare in te come un onda in mezzo al mare..
E osservando che questa verità, penso dunque sono,
era così salda e certa da non poter vacillare
sotto l'urto di tutte le più stravaganti supposizioni
degli scettici, giudicai di poterla accettare senza
scrupolo come il primo
principio
della filosofia.
Di follia e libertà.
Mai smetterei di guardarti, mai.
E di affondare gli occhi su di te, quasi a volerti
proteggere da non so cosa, con la mia piccola gabbia di sguardi e
sottintesi.
Ma non sono gli occhi a guardarti, cosa bella e crudele, é
l'anima.
Come un quarto di luna antica,
termini il tuo viaggio su di me e mi lasci un sorriso
decrescente.
Nella notte scura.
Oscura la vita, oscura. Come la nostra licantropica nostalgia.
Che se solo potessimo azzannarci di mille morsi ardenti,
lo faremmo ancora e senza saziarci mai.
Arrivano i giorni senza selva da temere, né dubbi da sciogliere.
Non ci saranno labirinti da percorrere.
Questo é cio' che prometto.
Ti regalero' un tempo caldo e felice. Semplice, forse, come io
non sono.
La terra sporcherà i miei passi. Ovunque andro',
tu potrai seguirmi, cosi' come si segue un'idea riempita di
sogno.
Il fuoco brucerà il tuo passato. Senza di esso sarai di nuovo
leggero,
ti sentirai libero. Perché libero é colui che non conosce la
colpa del rimpianto
«Loro sono tanti, rumorosi. Loro sì, sembrano dei professionisti. Sembrano marinai di mille navigazioni. Devono aver incontrato corsari e marosi. Devono aver fatto mille battaglie.
Guardali, tienili d'occhio. Fanno canti rumorosi. Che a noi, agnelli di pianura, non riescono a non far paura. Sembrano un esercito, un esercito pronto per la guerra».
«Entrano le squadre in campo, che magnifica
allegria. "Quando cade l'acrobata, entrano in scena i clown". È la verità, siamo al circo. Un luogo dei più tristi della vita. Uno dei posti nel mondo dove nessuno è libero».
Furia Arcana Spada
Gli stoici,
assai esperti nell'arte della definizione,
hanno chiamato
"saggezza"
la capacità di farsi giudicare dalla ragione e
"pazzia
l'abbandonarsi alla passione.
Perché la vita dell'uomo non fosse fatta solo di angoscia
e tristezza, il sommo Giove ha mescolato una sola oncia
di razionalità in una libbra di passione. [...]
Contro la ragione ha schierato due potenti tiranni:
la collera, che domina la roccaforte e fonte stessa della vita,
vale a dire il cuore, e il desiderio,
che la fa da padrona nella zona del basso ventre.
Quando possa la ragione nei confronti di questi due nemici
lo dimostra abbondantemente il comportamento degli uomini.
Essa strilla fino a predere la voce per affermare le regole della
virtù,
ma queste ultime non lo obbediscono e si ostinano
con tale fermezza che la loro regina, stremata,
è costretta alla resa incondizionata.
Come il cibo alla vita sei per me,
come alla terra acquazzoni di maggio,
e per tuo amore così mi tormento
come per l'oro suo pena l'avaro
che del possesso ora esulta, ma già
teme che i suoi tesori involi il tempo:
e ora bramo di starti unico accanto
ora che il mondo ammiri il mio piacere,
sazio talor soltanto del vederti,
poi subito affamato di uno sguardo;
e non v'è gioia ch'io tenga o insegua,
se da te non l'attendo o non m'avanza.
Così divoro e languo ognor, vorace
tutto afferrando o morendo di fame.
I miei occhi e il cuore son venuti a patti
ed or ciascuno all'altro il suo ben riversa:
se i miei occhi son desiosi di uno sguardo,
o il cuore innamorato si distrugge di sospiri,
gli occhi allor festeggian l'effigie del mio amore
e al fantastico banchetto invitano il mio cuore;
un'altra volta gli occhi son ospiti del cuore
che a lor partecipa il suo pensier d'amore.
Così, per la tua immagine o per il mio amore,
anche se lontano sei sempre in me presente;
perché non puoi andare oltre i miei pensieri
e sempre io son con loro ed essi son con te;
o se essi dormono, in me la tua visione
desta il cuore mio a delizia sua e degli occhi.
Dovrò paragonarti ad un giorno estivo?
Tu sei più amabile e temperato:
cari bocci scossi da vento eversivo
e il nolo estivo presto è consumato.
L'occhio del cielo è spesso troppo caldo
e la sua faccia sovente s'oscura,
e il Bello al Bello non è sempre saldo,
per caso o per corso della natura.
Ma la tua eterna Estate mai svanirà,
né perderai la Bellezza ch'ora hai,
né la Morte di averti si vanterà
quando in questi versi eterni crescerai.
Finché uomo respira o con occhio vedrà,
fin lì vive Poesia che vita a te dà.
«Loro sono tanti, rumorosi. Loro sì, sembrano dei professionisti. Sembrano marinai di mille navigazioni. Devono aver incontrato corsari e marosi. Devono aver fatto mille battaglie.
Guardali, tienili d'occhio. Fanno canti rumorosi. Che a noi, agnelli di pianura, non riescono a non far paura. Sembrano un esercito, un esercito pronto per la guerra».
«Entrano le squadre in campo, che magnifica
allegria. "Quando cade l'acrobata, entrano in scena i clown". È la verità, siamo al circo. Un luogo dei più tristi della vita. Uno dei posti nel mondo dove nessuno è libero»
Possiamo dubitare di tutto,
ma, facendo ciò, una cosa
resta indubitabile:
il fatto di dubitare e,
dunque, di pensare.
Cogito, ergo sum.
Penso, dunque sono.
Ma se desumo il fatto
di esistere dal pensiero,
vorrà dire che esisto come
"cosa pensante"
(res cogitans).
Il filosofo Gibran, ad una madre che gli chiedeva cosa ne
pensasse dei figli..in genere, cosi' si espresse: ".. i vostri
figli non sono figli vostri, sono figli della sete che la vita ha
di sè stessa. Essi vengono attaverso voi, ma non da voi , e
benchè vivano con voi, essi non vi appartengono..." Questa ,
direi, coraggiosa, affermazione, dà, secondo me, una risposta
fondamentale ai tanti quesiti, che tutti da tempo ci poniamo;
perchè, spessissimo, i figli sono cosi' diversi da noi ed anche
agli antipodi, e cio' sempre piu' frequentemente?! Assistiamo a
relazioni familiari tutt'altro che idilliache, a rampolli
contestatari su tutto o quasi, a genitori mortificati dal
comportamento anche violento dei lori pupilli, per i quali hanno
fatto sacrifici anche enormi per facilitarne l'inserimento
sociale e quant'altro.... "...Potete donare loro amore, ma non i
vostri pensieri; essi hanno i loro propri pensieri .." Giusto,
dico io, che abbiamo i propri pensieri, ci mancherebbe altro..
Tuttavia, resto sconcertato quando noto sul volto di bravi
genitori la delusione e la sofferenza per le malefatte dei propri
rampolli , ribelli ed irriconoscenti.. Al contrario, ci sono
famiglie, non proprio esemplari, che hanno la fortuna di avere
figli che si affermano volenterosi, diligenti e con ottimi
presupposti per affrontare la vita! ".. Voi siete gli archi ,
(riprende il filosofo, un po' anche profeta), da cui i figli ,
come frecce vive, vengono scoccati in avanti... L'arciere tende
l'arco affinchè le sue frecce vadano rapide e lontane..." ed io
aggiungo che, pero', sarà una grande incognita prevederne la
traiettoria e la destinazione..
ossia più autrici realizzano i testi che qui vengono pubblicati.
Grazie a tutte e buona convivenza! e gioia sempre
Tossico,Veleno chiamato Lussuria...
Si posa su un terreno sterile asciutto,
bagnato da lacrime danno la vita sul fiore di un'illusione..
Sento le voci che porta il vento contro il mio orecchio,
mi guardo intorno, non vedo nessuno,
tranne la polvere eterna che mi circonda da tutti i lati.
Mi alzo, io non so nemmeno dove sono...
Cammino verso il lato dove il vento soffia in faccia.
I miei occhi sbarrati nello specchio nel vapore
che si forma vedo un suolo acido perso
in quei tanti miraggi creati dalla mia testa,
prendendo il fulcro da una vita che mi si adatta di più.
Il sole getta raggi sulla schiena che lacerano l'anima
facendomi sanguinare dentro,
mi taglio in due pezzi di grandi dimensioni..
mi trascino verso un labirinto di uscite multiple,
in cui mi perdo come cieca..
Perché è più facile sognare la realtà e cercare
di vivere il sogno dove il nulla scivola tra le mie mani?
Perché non buttare le mie illusioni da una parte qualsiasi,
come faccio con una palla di carta inutile? .
Semplice, perché la realtà è la palla di carta
che impasta pensieri scritti, è quello che riesco
a scarabocchiare con i sogni,
riempiti con le aspettative più desiderate,
e così che mi rendo conto che non c'è,
ma diversamente le linee scritte rimangono,
impastate e suonate in musica in qualche angolo della mente.
è triste sapere che mi trovo nel bel mezzo
di una falsa speranza nascosta tra le dune del deserto,
io insisto e parto da quel terreno senza fine sola a piedi
nudi,
e con un orizzonte infinito agli occhi.
* PS-Non -accetto-..
richieste di amicizia..
non cerco confidenti..
non cerco..amanti..
non cerco complicità..
Sono completamente SAZIA..avvisati
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