
Fatta salva la proposta cristiana circa la sessualità, ritengo che in questa brutta vicenda si sia equivocato il legame tra due persone e il tradimento di lui nel diffondere materiale su cui avrebbe dovuto esserci grande rispetto e fiducia. Inoltre, ciò che mi ha sorpreso in modo molto negativo è la coesione delle donne contro la giovane maestra.
L'amica del calciatore che minaccia e diffonde le foto alle altre mamme dell'asilo.
La direttrice che chiamando la maestra in pubblico la umilia e le impone le dimissioni.
Le colleghe di lei in assoluta indifferenza. Secondo me son tutte femmine del più becero maschilismo...
Risultato:
Lui: messa alla prova.
Direttrice: indagata.
Moglie che ha diffuso le foto: indagata.
Vittima: carriera e vita distrutta.
Questo perché? Solo perché la vittima si è trovata sola...bastava difenderla (e la giovane maestra ha ragione, PERCHÉ È STATA TRADITA) anziché ergersi a difensori della pubblica moralità... Ripeto,non voglio disquisire circa la proposta cristiana su come vivere la sessualità, però qui l'equivoco che io vedo è che fare sesso sia cosa di cui vergognarsi; mentre la sola cosa davvero vergognosa è la diffusione non autorizzata, dunque violenta, di quelle immagini.
Carissimi giovani e adulti meditiamo sui nostri affetti e sull'uso dei social...