Mi piace svegliarmi presto, prestissimo e tentare di riaddormentarmi, lasciarmi avvolgere dalla luce che si infila ovunque, mentre la si percepisce appena nel silenzio della casa e nel tepore dolce e pigro, come una coccola.
Tra poco sarà giorno e tutto questo non sarà esistito, come molte cose che scriviamo, che vengono risucchiate dalla realtà, dal tempo, dalla velocità di dover fare ed essere.
Qui e adesso, quasi immemori, a lasciare andare il fiato e a volte ad infilzarlo, quasi fosse una parola e magari lo è o la sa diventare.
Scrivere è uno specchio pericoloso ma irresistibile.
Spesso nelle parole lette si schiude un imprinting, ti tolgono e ti danno, ti levigano e come acqua riescono a dissetare.
Fino al sorso e al morso della realtà.
Dimenticarsi a volte è l'unica scelta possibile.

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