Sembra quasi inspiegabile quel flusso inarrestabile che va e va e sempre va. Oltre ogni logica, smezzando senza regole tra la gioia e il dolore, oltre il bello ed il brutto, al di là del bene e del male, ed oltre qualsivoglia tentativo di classificazione.
Quasi geme di fronte all'inspiegato la razionalità.
Tutto cambia e niente cambia, almeno intorno.
Dentro cambiamo noi.
Riconosciamo al buio, anche noi stessi.
La vita è troppo speciale per poter essere infilata tra gli schemi, come se vivessimo per segmenti e sovrastrutture.
Quasi gabbie.
Mentre è così semplice respirare e comunque ignorare.
Niente mi tocca.
Come se non sentissi.
Eppure sento.
Capita all'improvviso.
Da un ferita all'immenso in un attimo.
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