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bluiceee più di un mese fa

 

 

 

- Ti piace la musica?
- Tantissimo .
- Quando ascolto la

mia preferita,
i primissimi suoni

sembrano strapparmi

la pelle, tutto si scioglie,

si  dissolve.

 

 

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Tutti i miei muscoli, tutti i

miei nervi sono esposti e

indifesi sotto l'assalto della

musica.
In effetti, l'orchestra suona

sui miei nervi nudi  e loro

tremano, rispondendo ad

ogni nota.
Percepisco la musica non

solo ad orecchio, ma la
sento su tutto il corpo e

vibra dalla testa ai piedi.
Musica!..Quanto piacere mi

dà, direi ,piuttosto - felicità! 

 

 

 

 

 

 

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16
bluiceee più di un mese fa

 

 

thefoxandspice:
“source
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”

 

 

 

 

"Penso che alcune persone siano 

 

semplicemente inspiegabilmente 

 

legate. Attratte da forze che vanno

 

oltre la loro stessa comprensione, 

 

non hanno altra scelta se non 

 

quella di gravitare l'una verso l'altra. 

 

Destinate dal destino a continuare 

 

ad incrociarsi finché non riescono 

 

finalmente a farlo bene."

 

 

 

 

 

 

 

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17
bluiceee più di un mese fa

 

 

 

Tavolozza autunnale,

dove il vento ha

sparso le foglie colore 

oro e cremisi.

 

 

 

image

 

 

 

 

Dove l'azzurro del cielo 

 è così bello ,

dove la superficie del 

mare brilla....

Dov'è un chiaro cuneo 

di gru, 

sentinelle dell'autunno

volano magnificamente

a pelo d'acqua , leggere .

 

 

 

 

 

 

 

 

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15
bluiceee più di un mese fa

 

 

" Venezia che muore,

Venezia appoggiata

sul mare,la dolce

ossessione degli ultimi

suoi giorni tristi.
Venezia, la vende ai

turisti, che cercano

in mezzo alla gente

l'Europa o l'Oriente,

che guardano alzarsi

alla sera il fumo -

o la rabbia -

di Porto Marghera..."

( Francesco Guccini )

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo intreccio

eccezionale, non

tutti sanno che questa

canzone non è stata

scritta da Guccini, ma

l'originale è firmato

"Assemblea Musicale

Teatrale" e da Lui è

stata presa in prestito

e leggermente modificata,

questa Venezia che

"si vende ai turisti" nel

più squallido consumismo

turistico, come le tante

vicende ci testimoniano.

Il grande cantautore

Guccini non è mai

banale e riesce sempre

ad alzare le maschere

che spesso e volentieri

oltre a coprire, ingannano.

Molto suggestive sono

le immagini del video

che ho scelto.

Venezia è sempre una

grande Emozione, ed

ogni anno mi riprometto

di ritornarci, ma non

demordo, ed anche se

sono passati più di

dieci anni dall'ultima

volta che vi sono stata,

non mi arrendo e prima

o poi ci ritornerò.

 

 

 

 

 

 
Quel bisogno di orizzonti, 
di tempo.
Quello che si perde silenzioso.
Che si vorrebbe recuperare
ma...
Che non lascia scampo. 
Che non lascia dubbi.
Che non torna più .
E per questo che resta
dentro,
impresso come un sigillo.
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19
bluiceee più di un mese fa

 

Le bolle di sapone 
si intrecciano e
giocano fra loro,
come pianeti 
fantastici, tutti
colorati.

Prima di morire ,
di svanire nel nulla
ci affascinano e
ci fanno sognare
arcobaleni armoniosi.

Geometrie trasparenti
nella leggerezza 
dell'aria senza 
destinazione .

Così vagano i miei 
pensieri , prima di
addormentarmi .

Giulio Felisetti 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come bolle di sapone , siamo noi ,

 

fragili quanto basta per lasciarci 

 

svanire nell'aria ,o peggio lasciarci

 

esplodere per poi non ritornare

 

più.

 

Ma in quelle bolle di sapone c'è un 

 

bellissimo arcobaleno , che nasce 

 

nel mentre cresce , soffi come

 

alito di vita che fa rinascere nella

 

loro visione il fanciullo che è sopito

 

ancora  in noi . 

 

 

 

 

 

 

 

 

".... Nel momento stesso

in cui veniamo al mondo,
incomincia il cammino

che va dall'infanzia alla

vecchiaia e che ci rende

maturi per un altro parto,

il più importante: 

una nascita senza fine..."

Romano Battaglia 

 

 

 

 

La vita sulla Terra è solo una bolla di sapone.

 

Gandhi

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22
bluiceee più di un mese fa

Cosa c'è dietro ad un silenzio?

 

Quante volte ne ho fatto uso,

ed altrettante me lo sono chiesta

quando lo subivo. Alcune volte 

dietro al mio silenzio si celava il

desiderio che qualcuno sapesse

infrangerlo, prendendomi e 

trascinandomi fuori da esso , con

le parole che in quel momento ,

sentivo il bisogno . Solo quelle 

avrebbero saputo scioglierlo.

 

 

 

 

 

 

Mi è capitato di perdere le parole

quando credevo non servissero 

più e quando la delusione è stata

così profonda da non aver 

nemmeno più quella spinta di 

mantenere l'intento di 

riconciliarmi, che di solito 

conservo sempre, anche a 

distanza di tempo, tranne che

in rari casi che ritengo gravi.

Nel silenzio vi è sovente una

forma di insicurezza, di timore,

a volte di rabbia, frustrazione, 

con la paura di non essere 

capiti....o addirittura paura di 

essere respinti e non ascoltati.

Ma anche un'inconsapevole 

voglia di "Amare" grandissima.

Per questo a volte ho proferito

tacere, quando pensavo che le 

mie parole potessero ferire, si

nascondeva la voglia di ascoltare...

di sentire...delle parole che però

non sono state mai dette, mi è 

già capitato e so che le parole 

hanno fatto troppo male, in primis

a me stessa prima dell'altro o altra.

Penso , che questo pensiero , sia

comune a moltissime persone.

C'è una frase molto bella e vera

scritta da Elbert Hubbard che cita

" Chi non comprende il tuo silenzio,

probabilmente non capirà nemmeno

le tue parole".

E penso che se una persona ti 

conosce nel profondo, riuscirà anche

a capire il tuo silenzio e "il" o "i" motivi

che possono essere i più svariati, 

per questo scegli di restare zitta.

 

 

 

 

 

 
 
Vorrei sedermi vicino a te in silenzio...
 
Vorrei dirti le parole più profonde che
intendo dirti, ma non so , per paura
che tu ne sorrida.
Ecco perchè mi burlo di me stesso
e del mio segreto. Derido il mio dolore
per paura che tu faccia altrettanto.
Vorrei dirti le parole più vere che intendo
dirti, ma non oso:
temo che tu non le creda.
Ecco perchè smentisco, dicendo il
contrario di ciò che penso. Rendo
assurdo il mio dolore, per timore che
tu faccia altrettanto.
Vorrei dirti le parole più nobili che io
serbo per te: ma non oso , temo che
tu non comprenda il loro valore.
Ecco perchè ti parlo duramente e
vanto la mia forza brutale.
Ti faccio del male, per timore che tu
non conosca mai il dolore.
Vorrei sedermi vicino a te in silenzio,
ma non oso:
Temo che il cuore mi salga alle labbra.
Ecco perchè chiacchiero e parlo
scioccamente e nascondo il cuore
dietro le parole. Tratto crudelmente
il mio dolore per paura che tu faccia
lo stesso.
Desidero allontanarmi da te, ma non
oso: temo ti si riveli la mia viltà.
Ecco perchè tengo alta la testa e
vengo alla tua presenza indifferente.
Ma li sguardi sprezzanti dei tuoi occhi
mantengono vivo il mio dolore per
sempre .
 
Rabindranath Tagore
 
 

 

 

 

 

 

 

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24
bluiceee più di un mese fa

 

 

 

Quasi come una preghiera ,
dentro un GRIDO di dolore 
chiedo per loro : 
Rivoglio la mia Innocenza ,
per tutta l'infanzia violata,
tormentata, stuprata, abusata,
violentata moralmente ,
venduta, uccisa , non

considerata dai cosiddetti

"adulti" di qualsiasi età e ceto

sociale , non per ultimi
i cosiddetti Ministri della

Chiesa, che grande ed infinito

dolore per tutti , un Mondo

dove si vive soltanto per il Dio

denaro ed i primi sono i

bambini innocenti a pagarne

un prezzo altissimo.

Sempre nei miei pensieri , c'è
una domanda che nasce dal

Cuore come una preghiera ,

alla quale  nessuno fino ad

ora , né teologi , né preti, 

saggi , né profeti ha saputo 
dare risposta esauriente : "

Perchè Dio permetti tutto questo?"
Aiutami a capire , aiuta l'umanità
sana a dare un senso ,che per

me non ne ha , per questa atrocità .

 

 

 

 

 

          Art. by Emile Munier

 

 

 

 

 

Il dolore sia lenito dal loro

piccolo Cuore innocente , 

dal loro essere così puri , 

mentre tutto scorre e va , 

ci sono lacrime silenziose

che dai loro occhi sgorgano

come fonte limpida e pura 

di purificazione dai peccati

che un popolo Adulto gli  fa

subire , ed il peggio è  che 

sono coscienti nel  voler

far loro tanto male. 

E' un argomento molto 

importante e sentito ...

 

 

 

 

 

Ci sarebbero infinite parole

da dire al riguardo ,e non 

si riuscirebbe nemmeno 

a venirne a capo , perchè 

quì è in gioco la mente 

malata di troppe persone. 

Ma scriverne anche poche

righe , è un modo come 

un altro per sentirsi

vicini con il Cuore e la 

mente a tutti questi bambini.

Non siete soli piccoli , ci 

sono in Italia e nel mondo 

tante persone che vi possono

aiutare , tanti centri anti 

violenza minori , non abbiate

paura di denunciare il male.

 

 

 

 

 

 

 

 

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21
bluiceee più di un mese fa
 

 

Ed ancora una volta i
bambini ci insegnano
con i loro bellissimi
disegni , come prendere
la vita ma soprattutto 
quale sia il valore della
natura .
Con questo bellissimo
disegno e la poesia di
Gabriele Pannia
vorrei veder danzare  i
nostri cuori e le nostre
anime , in un girotondo
infinito e le nostre case
ne sono testimoni ,
dove non esiste luogo
più caro a tutti noi ,
perchè anche se molti
per ragioni più diverse
devono vivere in altre
città o nazioni,quando
possono ritornarvi , il
loro cuore sussulta di
gioia .
I bambini hanno un
immenso dono , con la
loro semplicità riescono
a trasmetterci tutta la
positività che ruota
intorno e con i loro
pensieri , i loro disegni ,
ci dicono più cose che
con tante parole ...
ebbene , ascoltiamoli
e stiamogli vicino,
anche dopo una giornata
di lavoro ,se siamo
stanchi ,non neghiamogli
mai l'ascolto .
 
 

 

 

 

 

 

Il mondo continua a vivere
ed é bellissimo, costringe
in gabbia solo gli esseri umani.
Secondo me ci ha mandato
un messaggio:
non siete indispensabili.
L'aria, la terra, l'acqua e
il cielo senza di voi stanno bene.
Quando tornerete
ricordate d'essere i miei ospiti.
Non i miei padroni.

-Gabriela Pannia -

 

 

 

 

 

 

 

Mi piace il verbo "resistere".
Resistere a ciò che ci

imprigiona,ai pregiudizi, ai

giudizi affrettati,alla voglia

di giudicare, a tutto ciò
che è sbagliato in noi e

non chiede altro che

esprimersi, alla voglia di
arrendersi, al bisogno di

lamentarsi,al bisogno di

parlare di sè a scapito

dell'altro, ai modi, alle

ambizioni malsane,

allo smarrimento ambientale .
Resistere....e sorridere .

(Emma Dancourt)

 

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17
bluiceee più di un mese fa

 

 

Che cos'è per noi la dignità?

Che immensa parola è :

la dignità .

Ai giorni nostri sembra quasi 

un'utopia , mi sono posta la 

domanda più volte e mi capita 

di  guardare le mani delle 

persone ,che in qualche modo

presentano segni più che 

visibili del tempo dall'usura 

causata da lavori manuali . 

 

 

 

 

 

 

 

 

E per non inoltrarmi lontano , 

ma restare nel mio piccolo ,  

posso dire , come lo erano le 

mani di mio padre che 

lavorava in fonderia o quelle 

di mio marito che ha sempre 

fatto lavori usuranti e tutt'ora 

anche se è in pensione , da

qualche anno, si da alla 

coltivazione di orti , uno suo

e due di suoi amici che non 

sanno nemmeno dove mettere 

le "mani".

Sono mani da osservare , da 

capire ma soprattutto da 

ascoltare ...perchè hanno molto 

da raccontare.

Una volta , non ricordo dove , 

lessi che le mani , pulite o 

sporche, lisce o ruvide , 

curate o meno dal lavoro

e dalla fatica , sono un 

racconto di vita, come una 

specie di carta d'identità e 

penso che questa affermazione , 

porti con sè molta verità. 

Ricordo che i miei genitori 

quando mi lamentavo e non 

avevo voglia di studiare , mi 

dicevano : 

o studi o vai ad imparare un 

mestiere . 

Oggi sorrido ripensando alle 

loro parole , ma noto che i 

giovani d'oggi , idealizzano un 

lavoro che non ti fa sporcare 

le mani , a differenza dei 

lavori cosiddetti umili ,ma 

guai non ci fossero . 

La tecnologia ha tolto il gusto 

della scrittura con le mani , 

dove potevamo esprimere la 

nostra personalità, fantasia ,

ed era l'unica personale 

grafia che ci distingueva 

gli uni dagli altri.

Siamo arrivati ad avere 

una generazione di copia 

incolla , tutti uguali . 

Ma dove sono finite quelle 

mani che con fatica costruivano , 

aggiustavano , trasformavano 

la materia prima , lavoravano

la terra ed avevano la loro 

dignità? 

Certo ogni lavoro anche quello

dietro ad una scrivania deve

avere la sua dignità , ma non

potrà mai competere con l'arte

di aggiustare o creare qualcosa . 

 

 

 

 

 

 

Quando vedo,mani consumate,provo

una grande emozione e guardo queste

persone con speranza , li guardo come 

esempio e li ammiro perchè sono

degni di rispetto e ne riconosco la loro

immensa dignità dell'essere umano 

che è un valore culturale , che fonda

tutti gli altri valori , compresi quelli etici , 

nonchè tutti i diritti a lui riconosciuti.

Non riesco a fare il paragone con l'oggi,

sarebbe troppo lungo e dispendioso di

parole che ritengo superflue e sprecate,

in un mondo poco attento alle piccole

cose,resta, però, quella tangibile verità 

che gli occhi attenti notano, della

ciclicità della storia, di quanto sia

vicino il ritorno proprio a quei lavori

tanto bistrattati e per i quali, nessuno

oramai intende sporcarsi le mani. 

Un decadimento generazionale come

dei valori, delle prospettive, della

scala delle priorità, ma non desidero

lasciarmi andare alla pura ed arida

critica, troppo facile, vedo uomini nuovi,

nuove generazioni di persone che se 

non si lasciano intrappolare dall'imposizione

degli obiettivi indotti da altre menti,

possono riuscire, possono realizzare un

mondo nuovo, proprio come noi, che nelle

azioni, nei progetti, nella storia della 

nostra vita, nei sogni che abbiamo avuto,

coltivato e cercato di raggiungere, abbiamo

cambiato il mondo attorno a noi, per quanto

abbiamo potuto e nella piccolezza delle

nostre possibilità che proprio perché 

proprie di persone ed individui del mondo,

Grandi!.

Mi fermo qui, il concetto è così profondo

che induce ad una serie di riflessioni che

è difficile trattenere e chiudere in poche

parole ma devo farlo ,di concludere .

 

 

 

 

 
 
 
 
 
" Quasi niente quanto la guerra  e
 niente quanto una guerra ingiusta
frantuma la Dignità dell'uomo"
 
Oriana Fallaci
 

 

 

Non si risparmia sulla dignità!

 

 

 

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20
bluiceee più di un mese fa

 

 

Ci vogliono “attributi” per amare 

le donne segnate dal passato, 

quelle dal carattere forte ma dal 

cuore troppo buono malgrado 

tutto. Ci vuole tantissimo amore 

per guarire le ferite, le delusioni 

e soprattutto servono tante 

dimostrazioni,di chiacchiere certe 

donne non sanno cosa farsene. 

Sono troppo mature, troppo 

vissute che non credono più a 

quello che sentono, ma a quello 

che sei disposto a fare per loro..

 

Luna Del Grande

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vorrei fare una breve sintesi di

come la vedo io, del pensiero 

di Luna del Grande, peraltro 

bellissimo.

Le Donne sono davvero stanche

di chiacchiere ,di prese in giro,

di finta considerazione, hanno

bisogno di sentirsi protette, avvolte,

dal proprio Uomo, soprattutto

quando si sentono insicure, fragili,

apatiche, poco motivate.

Invece, molti uomini superficialmente,

non riescono ad avvolgerci e non 

capiscono che a noi basterebbe un

abbraccio e sentirci dire:

sono quì cara, ti ascolto finchè non 

ti sentirai meglio.

Questo è il mio pensiero personale,

al riguardo, molti uomini anzichè

stare vicino alla propria compagna,

escono e nemmeno dicono dove

vanno. E quando ritornano a casa,

nemmeno chiedono e dicono nulla.

Tutto come se niente fosse. Ecco

che mi domando ma dov'è l'amore

promesso un giorno ?

Indipendentemente siano sposati ,

che conviventi , quell'Amore che

prometteva di amarti e onorarti

tutti i giorni della vita...?

Concludo con una frase a mio 

avviso bellissima :

"Amateci uomini, non uccideteci,

sia fisicamente , che moralmente".

 

 

 

 

 

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