Un sabato mattina,mi accorsi che
nell’angolo della finestra sul davanzale
dove poco prima lo spazio era vuoto,
un grazioso uccellino faceva capolino,
allora mi avvicinai con cautela per non
farlo spaventare e con mia grande
sorpresa vidi che non volava via ...aveva
però smesso il suo cinguettìo ,
giusto il tempo per farsi ammirare ,
bellissimo ed era un Pettirosso , l'unico
che saprei riconoscere dal suo
piumaggio e l'inconfondibile macchia
rosso-arancio sul petto , mi guarda , lo
guardo , è talmente vicino che sembra
volermi dire qualcosa , allora decisi di
provare a parlargli , forse aspettava
proprio questo ,andai di corsa in cucina
a prendere una mollica di pane ,ritornai
e lui era Lì che mi aspettava,gli dissi:
" ciao piccolo , ma sei bellissimo , ora ti
metto piccole briciole sul davanzale , tu
serviti pure e se vuoi io vado dentro ,
così sarai piu' tranquillo a mangiare ... "
lui mi guardò con quella sua piccola t
estolina , che muoveva velocemente
per andare a beccare la briciola , notai
che non aveva alcun timore di me e
continuai man mano che finiva le
bricioline , a mettergliene ancora . Nel
mentre entrai in stanza e mi sedetti
davanti allo scrittoio dove ho il computer ,
scatoline varie,ed un libro con la copertina
cartonata color giallino ,non so come sia
accaduto ,che nel mentre andai in cucina
a prendere stavolta un biscottino , ritornai
e con mio immenso stupore vidi il pettirosso
dove?!?!?!??!?Comodo sulla copertina .
Pensai, che forse era attratto dal colore ,
incurante di essere entrato in casa .
Il suo cammino è fatto di rallentamenti e
accelerazioni , pause e riprese il suo
passeggiarci sopra ,ero talmente incantata
a guardarlo ed emozionata per averlo
dentro casa ,ed anche se avevo la finestra
aperta , è rimasto per un bel pò sul libro ,
ed intonò persino una spettacolare melodia ,
forse per ringraziarmi , forse ... non lo so ,
quando sul piu' bello , di colpo spiccò il volo
con le sue piccole ali ed io ne dipinsi la sua
bellezza ,diventai pittrice per un attimo ,
nell'immaginario della mia mente ,impressa
dentro i miei occhi.
Ogni giorno, guardo sempre dalla finestra
se magari avesse ricordato la strada e
ritornasse , ma è passato un anno , e di lui
ho perso le tracce, ma non smetto di
sperare , il posto lo conosce, lo scrittoio è
sempre lo stesso,il grande libro con la
copertina giallina è sempre allo stesso
posto,ci voglio credere che lo rivedrò presto!

Breve cronistoria reperita dal web
sul Pettirosso .
E' un uccello solitario che non ama
la compagnia.
Compare nelle leggende legate alla
tradizione cristiana e nella vita di
Gesù al momento della sua nascita ,
dove si brucia il petto avvicinandosi
troppo al fuoco per alimentarlo ,che
si stava spegnendo nella grotta di
Betlemme .
Ma compare anche alla morte, quando
impietosito da Cristo morente sulla
croce con in testa una corona di spine,
si avvicinò a lui per togliere con il becco
una spina dal suo capo sanguinante.
Ed una goccia di sangue gli macchiò
le piume del petto, ma l'uccellino la
conservò in ricordo di quel grande atto
d'amore fatto per Cristo .E così dalla
sua infinita bontà quell'uccellino
qualunque è diventato noto a tutti come
Pettirosso.