La scorsa settimana, nelle sale della National Gallery di Londra, sono finalmente riuscita a godere della visione del celebre dipinto 'Girasoli' di Van Gogh che mi era stata preclusa, a suo tempo, al Van Gogh Museum di Amsterdam.
Quello in questione è il più noto dei sette dipinti della serie 'girasoli' che l'autore realizzò tra il 1888 e il 1889 ed è quello che sarebbe stato il suo regalo all' amico fraterno Paul Gauguin per celebrare la nascita di una comunità di artisti ad Arles (che non ebbe mai luogo per via delle incomprensioni che nacquero in seguito tra i due artisti...)
Osservare il dipinto è un po' scoprire l'artista che lo ha realizzato.
Il trionfo del giallo in tutte le sue gradazioni, colore preferito in assoluto dall'artista, simbolo della forza e dell'energia e i quindici fiori che, a seconda della infiorescenza simboleggiano le varie stagioni della vita: alcuni sono boccioli, altri fiori che si schiudono, altri ancora sono completamente aperti, altri già piegati e quasi appassiti, alcuni già rinchiusi a custodire i semi che simboleggiano la continuità ...
La sua firma sul vaso, anch'esso in parte giallo...
Si potrebbe restare ore a guardare questo dipinto e ogni minuto si riuscirebbero a leggere anche i più
intimi pensieri di Vincent, i suoi tormenti... le sue speranze...
O Vincent... Vincent...
Grazie per essere passato su questa terra che tardi ti ha apprezzato... 💛