Profilo BACHECA 192
È così. E io purtroppo ci ho avuto a che fare. Ero annullata nel mio amor proprio e prosciugata nel continuo dare ciò che lui non avrebbe mai potuto apprezzare semplicemente perché non lo vedeva e non ne riconosceva il valore. L'aiuto della mia famiglia è stato fondamentale e anche se ancora a volte credo di non essere abbastanza, adesso so chi sono.
cercate di amarvi, sempre.
Non è facile starmi vicino,
lo so...
Sono lunatico, volubile e imprevedibile..
Quando sto male mi chiudo
a riccio e non lascio entrare nessuno.
Non lascio avvicinare e posso ferire,
anche chi amo di più.
Illogicamente, irrazionalmente.
Non è facile vedere le nubi
oltre ai miei sorrisi.
Accettare le mie tempeste
e aspettare che torni il sereno.
Per questo amo tanto chi sceglie
di restarmi accanto.
Comunque.
F. Rogai
Poi diventi forte quasi senza accorgertene.
Lo diventi per difenderti, per parare i colpi inflitti dalla vita e da chi incontri.
Lo diventi improvvisamente perché non hai più scelta. O è stata la scelta che ha preso te?
E così, come se avessi un impermeabile addosso, tutto comincia a scivolarti come pioggia.
Le parole sono goccioline che ti bagnano appena. Quasi non le senti.
Sei forte e non senti nulla.
Nessuna parola ti rende più triste, nessuna ti incollerisce o ferisce. Se qualcuno si avvicina e tenta di farti male, riesci a schivare il dolore come un bravo pugile.
In salita arranchi, ma poi ce la fai. Poi tutto cambia. Diventi forte ma anche vuota, perché lo senti che in realtà non senti niente.
Svuotata per tutte le lacrime versate, per tutti i pugni tirati alla vita, per tutte gli abbracci che ti sei data da sola perché non poteva farlo nessuno al posto tuo. Perché non c'era mai nessuno con te.
Tu lo facevi, anche se non volevi ammetterlo nemmeno a te stessa, ti voltavi a cercare qualcuno che potesse tenderti la mano, ma trovavi solo a stringere le tue.
E tu lì con le tue gigantesche paure, le tue ferite ancora aperte, i tuoi pugni serrati e i denti stretti forte fino a lacerarti la pelle.
E poi sempre lì ad affrontare ciò che ti metteva terrore, a ricuciarti gli squarci ad andare avanti anche quando non ne avevi voglia. E sei diventata forte così.
Forte da sola. Forte e sola, ma pur sempre forte.
E mi chiedo, costa davvero così tanto diventarlo?
Ci sono parole e parole,
poi c'è la complicità,
che può concedersi il lusso di tacere.
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Giacomo Leopardi
E la complicità non è solo in amore ma anche in amicizia, tra uomo e donna, tra donna e donna, tra uomo e uomo.
Li riconosci subito, quelli che hanno avuto un dolore. Un dolore vero, grande, qualcosa che segna un prima e un dopo. Qualcosa che ti ha portato a un centimetro dalla morte ma poi non sei morto.
Qualcosa che un secondo prima eri bambino e uno dopo ti sei svegliato già grande.
Qualcosa che, anche se passano gli anni, non se ne va e si mostra ogni tanto nei dettagli, in certi sguardi, nella grafia, piccolino ma c'è, è lì e parla con te.
Li riconosci subito quelli che hanno avuto un vero dolore e non perché sono più stronzi, non perché hanno la scorza più dura.
Io non li sopporto quelli che con la scusa del dolore diventano più cattivi.
No, il vero tratto distintivo di chi ha sofferto per davvero è che in fondo è gentile.
C'è come un velo di clemenza sopra tutti i gesti.
Chi ha sofferto davvero non infierisce mai, non calpesta, sta attento a tutto, osserva.
Se può evita di ferire e se non può, preferisce ferire sé stesso.
E. Galiano
"Poi all’improvviso, il ritorno alla mia terra d’origine, la Puglia e il suo mare. Così ho visto l’anima bruciata dei muretti a secco che profumavano di mandorli, l’aria barocca e serena degli ulivi e ho visto distese di spiagge negate, ho visto il mio sud, ed è stato amore a prima vista, totale, fisico, da togliere il fiato"
- Dedicata al mio amico. -
"Anima errante
Anima raminga
Gocce di pioggia
Odore di terra bagnata
E' maggio
Il mare salta
sotto il diluvio
Lampi
squarciano il cielo
Le mamme chiamano
i piccoli ancora in acqua
Dall'alto ti guardo
o mio mare
In te la mia anima
si acquieta."