Google Calendar non fa per me:
ciò che merita d’essere ricordato,
il mio cuore lo annota con infallibile cura.
Google Calendar non fa per me:
ciò che merita d’essere ricordato,
il mio cuore lo annota con infallibile cura.
La panchina è il più raffinato strumento di comunicazione:
un altare discreto dove la parola trova spazio, respiro e coraggio.
Seduti uno accanto all’altro, senza schermi né distanze, i sensi si risvegliano:
la voce ha un profumo, il silenzio ha un peso, lo sguardo diventa linguaggio.
Lì, nella semplicità del legno e dell’attesa, la comunicazione verbale
torna a essere ciò che è davvero: un incontro vivo, intenso,
capace di attraversare la pelle e restare nella memoria.
Una conversazione che non si ascolta soltanto, ma si sente.
A –18, in attesa del tuo proverbiale “cinque minuti e arrivo”,
mi domando se non sia il caso di iniziare a costruire un igloo. 😂😂😂
Ai miei tempi, ogni gesto e ogni parola avevano un peso certo,
e il mondo si leggeva con linee nette e regole immutabili;
oggi, invece, l’uomo si muove tra luci tremolanti e ombre indecifrabili,
e perfino l’amore sembra richiedere calcoli dove un tempo bastava il cuore.
Buongiorno Fantasmini 😘
Tutta la notte, sospeso tra inquietudine e ragione,
ho lottato con il dilemma che non mi ha concesso pace... 😂
In lei la grazia gotica si intrecciava
a mille sfumature di numen,
come un’ombra elegante che racconta
più di quanto la luce possa mai svelare.
Buongiorno alle donne che insegnano dolcemente…
e se serve, con un’ironia che colpisce meglio di qualsiasi mano. 😘