Credo negli errori, nelle sconfitte, nelle risalite, in quelli che sono sempre pronti a sostenerti, in quelli che al supermercato ti pensano e mettono qualcosa nel carrello anche per te, nelle fragilità, negli abbracci, nei baci sul collo, nei rapporti che non riempiono i vuoti, ma ti regalo tempo e spazio.
Credo nelle sorprese, nell’entusiasmo di quelli che le ricevono, nel caffè della mattina, nelle notti insonni a leggere, nei film d’autore, in quelli che creano occasioni, nelle frasi inaspettate, in quelli che ci vedono sempre qualcosa di buono, a quelli che parlano al plurale, nel mare dei primi freddi dove in spiaggia non c’è nessuno tranne un Sole che nasce da se.
Credo nelle dolcezze, nelle gocciole che non hanno bisogno di essere inzuppate per sentirsi buone, in chi piange senza nascondersi, nelle cose complicate, perché quelle facili ve le lascio volentieri.
Credo nelle sensazioni a pelle, nei castelli di sabbia, negli aeroplani di carta, in chi sceglie le parole da non dire, in quelli che ci sono senza far elemosinare attenzioni, nella chimica e poco nella matematica.
Credo nell’istinto, nelle decisioni prese di cuore, nelle cene rimediate soltanto per stare insieme, in chi cerca nel mio inchiostro me e non loro, credo in chi vuole conoscerti, nelle domande,nelle risposte che non sembrano un peso, in chi non ha segreti che diventeranno scheletri nell’armadio.
Credo in chi ti difende, chi ti risolve i problemi, in quelli “oh ci vediamo domani che mi manchi”, nella croce da fare sulla puntura delle zanzare, che poi non serve a nulla, ma me l’hanno insegnato da bambina.
Credo nelle foto da mandare alle persone, a chi non smette mai di imparare, all’odore del bucato, all’odore di buono, al pane preso appena sfornato, ai cruciverba, alla psicologia, a chi mangia il bordo della pizza.
E credo...credo nei sorrisi...
Ci sono molti modi per ammazzare una persona.Con la violenza quotidiana, con l’isolamento, il tradimento, la svalutazione continua, l’indifferenza, l’incomprensione… Ci sono molti modi per ammazzare una persona.
O di farla andare via.