Ed è una linea sottile quella che mi separa da me,
da quella parte che va dove ''deve'' per interrompere quel giro vizioso che si crea quando ''avviene'',
per non soffrire ancora dippiu' soffrire scarnificandomi nella mia parte debole
o forte fortissima a seconda di come mi guardo
quella che a m a a perdifiato senza remore...
io non mi guardo
io mi sento
e ti sento ancora
e non sai quanto
non lo saprai mai...