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Bacheca12 post
fralostormirdifoglie 21 settembre

Io sono sotto il segno della Costellazione d’Autunno
E perciò amo i frutti e detesto i fiori
I baci che dò li rimpiango uno per uno
Come noce bacchiato che dice al vento i suoi dolori
Mio eterno Autunno mia stagione mentale
Le mani d’antichi amanti costellano il tuo suolo
Una sposa mi segue è la mia ombra fatale
Le colombe stasera spiccano il loro ultimo volo.

 

Guillame Apollinaire

 

 

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Mi descrivo

fra lo stormir di foglie carezzate dal vento...le orecchie tese, in ieratico ascolto...lo sguardo alla luna, scintillante fra danzanti nubi...rimasi rapito al pensiero del Suo incanto...la malìa dei Suoi occhi...

Su di me

Situazione sentimentale

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Lingue conosciute

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I miei pregi

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I miei difetti

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Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. ...
  2. i legami biunivoci
  3. ...

Tre cose che odio

  1. l'intermittenza dei sentimenti
  2. l'inganno della parola
  3. il senso di ridicolo

 

da "Il vento tra le canne"

Se avessi il drappo ricamato del cielo,
intessuto dell'oro e dell'argento e della luce,
i drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte
dai mezzi colori dell'alba e del tramonto,
stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
invece, essendo povero, ho soltanto i sogni;
e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
cammina leggera, perché cammini sui miei sogni.

 william butler yeats

Ero perso con lo sguardo verso il mare
Ero perso con lo sguardo nell'orizzonte,
tutto e tutto appariva come uguale;
poi ho scoperto una rosa in un angolo di mondo,
ho scoperto i suoi colori e la sua disperazione
di essere imprigionata fra le spine
non l'ho colta ma l'ho protetta con le mie mani,
non l'ho colta ma con lei ho condiviso il profumo e le spine tutte quante.

hafiz

Dimmi, il tuo cuore a volte, Agata, prende il volo
lontano dal nero oceano dell'immonda città,
là, verso un'altro oceano dove la luce esplode,
chiaro, azzurro, profondo, come la verginità?
Dimmi, il tuo cuore a volte, Agata, prende il volo?

charles baudelaire

sull'orlo di un precipizio selvaggio

Siamo in piedi, rigidi e dimenticati,
sull'orlo di un precipizio selvaggio,
l'uno all'altra attaccati;
nè un lamento, lacrima o parola:
per precipitare basta una mossa.

Come legami di carne e sangue
ci proteggono le nostre labbra,
blu e tremanti, ci tengono attaccati.
Finché mi baci non abbiamo parole,
ma dì una parola e cadiamo entrambi.

ady endre
 
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