Chiudete le facoltà umanistiche https://invececoncita.blogautore.repubblica.it/lettere/2022/02/08/chiudete-le-facolta-umanistiche/?ref=RHTP-BC-I270682881-P16-S2-T2&__vfz=medium%3Dsharebar
Profilo BACHECA 2312
Chiudete le facoltà umanistiche https://invececoncita.blogautore.repubblica.it/lettere/2022/02/08/chiudete-le-facolta-umanistiche/?ref=RHTP-BC-I270682881-P16-S2-T2&__vfz=medium%3Dsharebar
NO- stalgia
La prima cosa bella di venerdì 11 febbraio 2022, nuovo giorno senza mascherine all'aperto, è evitare la trappola della nostalgia: per come si stava bene prima e prima di prima e sempre prima ancora.
Adesso che sembra avvicinarsi la fine, non idealizziamo il percorso. Aveva ragione lo scrittore Gospodinov quando ha detto: "Questo virus è una macchina del tempo: sentiamo la nostalgia di un mondo che mesi fa odiavamo". Che cosa stiamo rimpiangendo? Gli ingorghi del traffico? I mezzi pubblici che aprivano le porte alle fermate mostrando folle murate? Il dumb-working con i pettegolezzi alla macchina del caffè acido? Pure la retorica degli abbracci: manca davvero il contatto con semi-sconosciuti alla fine di una cena a casa di qualcuno? Ci sarà anche l'evocazione contraria dei feticci di questi due anni: com'erano belle le strade e le carrozze vuote, le giornate lavorando a casa, le serate in famiglia senza estranei intorno.
Ha ragione Lucrezia Ercoli in Filosofia della nostalgia. "La passatezza è una pseudostoria". È stato tagliente Milan Kundera: "La luce rossastra del tramonto illumina ogni cosa con il fascino della nostalgia: anche la ghigliottina". Ogni nostalgico è un pericoloso assolutista, perché non ci sono state età dell'oro: dobbiamo semplicemente affrontare il futuro, portando con noi quel poco di buono lasciato da ogni passato, prossimo o remoto.
(Leggo)
Mc 7,31-8,10
"...effatà..."
Due gesti – che noi, ma non il testo, chiamiamo miracoli – concludono questo periplo di Gesù. Due gesti che la dicono lunga sulla “conversione di Gesù”. Il primo gesto è la guarigione di un sordo, non proprio muto, ma che parlava con difficoltà. Questi è il pagano: sordo alla parola di Dio e che, quando dice la sua credenza, balbetta parole tratte dalle religioni, costruzioni umane.
(Prego)
Rinati dalla luce, figli del giorno Signore, a te veniamo nel mattino la tua parola dissipa le ombre e libera dal male il nostro spirito.
(Agisco)
Avendo due orecchie e una bocca,mi impegnerò ad ascoltare per il doppio del tempo rispetto al parlare.
CORPI CELESTI
https://www.odysseo.it/corpi-celesti/
Umanesimo della Pietra
https://www.odysseo.it/umanesimo-della-pietra/
TikTok si sta prendendo il mondo https://www.repubblica.it/tecnologia/blog/stazione-futuro/2022/02/10/news/tiktok_si_sta_prendendo_il_mondo-337188267/?ref=RHTP-BC-I270682881-P17-S4-T1&__vfz=medium%3Dsharebar
Religioni e subculture
La distinzione che Luigi Manconi fa tra “religioni” e “subculture” (ieri, su questo giornale) senza negare il problema etico-giuridico che si pone sempre quando la libertà di scelta va contro l’interesse vitale è utile a riportare su toni razionali la discussione sul vaccino ai bambini. Manconi commenta il caso del bimbo di due anni in attesa di un’operazione al cuore i cui genitori, No Vax, pretendono che le trasfusioni siano di “sangue puro”, cioè donato da persone non vaccinate. Definisce questa motivazione “dissennata”.
Ricorda però il caso che lo vide protagonista quando, vent’anni fa, la Commissione per le intese con le confessioni religiose di Palazzo Chigi lo incaricò insieme Amos Luzzatto di definire un protocollo che regolamentasse le pratiche di emotrasfusione nel caso di rifiuto, per ragioni di fede, da parte dei Testimoni di Geova. La conclusione fu che per i minorenni avrebbe dovuto valutare un gruppo di esperti tra i quali un medico della Congregazione. Il problema è oggi lo stesso anche se, aggiunge Manconi, le opinioni dei No Vax non sono una religione ma “un caso di primitivismo culturale privo di qualunque rispetto per le evidenze scientifiche”.
E veniamo a Giorgia Meloni, che non vaccina la figlia perché “il vaccino non è una religione ma una medicina”. Appunto. Non sono religioni, le posizioni contrapposte, ma scienza (medicina) da una parte e subcultura dall’altra. Nella stessa intervista Meloni si dice pronta a governare e subito Salvini avvisa che anche lui non vaccinerà sua figlia. Interessante che sul “primitivismo culturale” si ricompatti il centrodestra che solo l’altro ieri era “sciolto come neve al sole”. Dice molto del futuro possibile che ci aspetta.
Ancora due
di Gabriele Romagnoli
è la regola del + 2 imparata da uno dei più grossi filosofi viventi: Arnold Schwarzenegger. Si fa per dire, ma non troppo. L’uomo è sottovalutato, come accade a tutti quelli e tutte quelle con forme eccessive. I suoi esiti dimostrano che ha una marcia in più dei detrattori. Per esempio, durante il Super Bowl farà la parte di Zeus nello spot di una casa automobilistica, benché sia appena rimasto coinvolto in un incidente stradale in cui è rimasta ferita una sua fan. Magari non prenderei lezioni di guida da lui, ma chiunque può insegnarti qualcosa. Schwarzenegger insegna la regola del + 2. Programmi dieci sollevamenti, altrettante flessioni o esercizi e quando li hai eseguiti: fanne ancora due. E’ in quell’aggiunta che si forgia la forza di volontà. Non nel raggiungere l’obiettivo, ma nello scavalcarlo, almeno un po’. Nella mia routine di nuoto faccio 40 vasche. Poi altre due. Ed esco. Ogni giorno leggo 100 pagine. Più altre 2. E chiudo. C’è un curioso piacere appena iniziata la seconda salita, sarà perché il traguardo è meno lontano del precedente, sarà per la fiducia acquisita, ma se ne fai ancora due, poi ce la fai.
(Leggo)
LC 10,38-42
"...ha scelto la parte migliore"
Scolastica, come narra Gregorio Magno nella sua biografia di Benedetto, con la sua preghiera ottenne da Dio di poter prolungare il colloquio con il fratello Benedetto, colloquio sulle realtà spirituali e divine. Di cosa parlarono esattamente? Gregorio non lo dice, ma nella sua Regola Benedetto pone come fondamento di tutto l’insegnamento dell’abate la parola di Dio, la Scrittura meditata, spezzata e annunciata.
(Prego)
Coloro che il roveto ardente ha conquistato,
son radunati attorno a te nel Regno eterno,
nella sete han cercato il tuo volto di luce,
solo te han seguito, ora vivono in te.
(Agisco)
Essere accogliente.