Abituarsi a chi non c'è più fa paura
meglio di dove era...
Sarà sempre il suo
Abituarsi a chi non c'è più fa paura
Accade troppe volte
che nessuno sente
la voce dei Cuori :
smarriti , soli, delicati,
umili, semplici , che
in silenzio ,con la loro
dignità, insegnano
molto di più che nel
fare tanto rumore ,
per niente.
Persone Speciali , il
più delle volte non le
abbiamo vicine
fisicamente a noi ,
ma sappiamo che
sulle ali di un pensiero
le raggiungeremo
subito .
E sarà bello poterle
ritrovare ,poter dire
loro quanto li pensiamo ,
piu' di quel che si può
immaginare, restiamo
al loro fianco , nella
buona sorte ma,
soprattutto in quella
difficile ,dura, dove
un sorriso , una
carezza , un abbraccio,
può raggiungerLi,come
sulle ali del vento in
un volo infinito.
E poter dire loro : ci sono !
Vorrei una strada
senza fine e
giorni infiniti e
cieli azzurri e sole
dorato.
"Bisogna rifare dieci
volte , cento volte lo
stesso soggetto.
Niente, in arte, deve
sembrare dovuto al
caso."
Edgar Degas
"Dipingere significa
far apparire un'immagine
che non è l'aspetto
naturale delle cose,
ma che ha la forza ,
della realtà."
Raoul Dufy
La natura quante meraviglie
sa offrirci,a noi non chiede
nulla solo di rispettarla e
saperla guardare con amore
ogni giorno .
E' possibile che accada una
cosa sorprendente , una di
quelle che nemmeno immaginavamo
potesse accadere , ed è quella
di conoscere qualcuno/a che
apprezzi tutto ciò che sei e
non ti lasci essere niente di
meno . Che noti le tue infinite
sfumature, con i suoi occhi
ed inizi a vederti come qualcuno/a
che conta davvero e che può
fare la differenza tra migliaia
di altri .
Sarebbe bello , un'anima sola
in questo infinito esistere.
Se trovi una persona simile ,
ti devi ritenere privilegiato/a e
fare di tutto per non lasciarla più.
" Chi non riesce più a provare
stupore e meraviglia è già
come morto e i suoi occhi sono
incapaci di vedere ".
Albert Einstein
Chi persegue il male non conosce il bene.
(Socrate)
Oggi ci da più sicurezza lo stare
uniti come pecore in un ovile ,
che non avventurarsi da soli alla
scoperta dell'ignoto.
Troppe incertezze e poca voglia
di rischiare.
Se poi aggiungiamo una profonda
depressione generata da concause,
ancora peggio:
monta la rabbia per la forzata
mancanza di volontà personale
e dove le multinazionali hanno
fagocitato le piccole imprese .
Spesso viviamo assembrati ,
incolonnati e con grande paura
e di questo ne abbiamo pure la
consapevolezza. Forse si sta
costruendo un mondo nel quale
vivremo in questa maniera , pur
sperando in una vita migliore ,
che forse sarà utopia?
Siamo stati incapaci di perseguire
il nostro bene...lavorando per
un bene comune .
Ma non dobbiamo arrenderci
agli eventi , dobbiamo lottare
per i nostri ideali , ma c'è
anche da dire che l'uomo
è una bestia che non graffia ,
ma sa ferire molto di più con
le parole .
Suonami, Autunno, qualcosa per l'anima, in silenzio ....
Devi camminare in silenzio ...per ascoltare i passi del Cuore.
Ognuno di noi ha la propria
soffitta ,
dove si rifugia quando ha
bisogno di rilassare la mente.
E' chiusa agli ospiti non
invitati,
lì sono conservati , fianco
a fianco, in qualche modo,
grovigli di ricordi e passioni...
I momenti della vita sono
avvolti nella pelle, come
fili di filati di lunghezze
diverse e nodi sotto le dita,
sebbene le ferite non
siano visibili dall'esterno.
- E' solo una palla senza nodi -
Con tutta la sua forza, l'oceano
scuoteva le sue onde aggraziate...
una di esse si librava così in alto
da toccare la nuvola.
Nello stesso momento,l'onda si
è animata e si è alzata in volo con
un acuto grido di nascita e dopo
un altro ... e un altro.
Erano bellissimi gabbiani bianchi.
Girarono in cerchio nel cielo, poi
riscesero nell'oceano, accarezzando
l'ala e scomparvero lì, sulle rive.
Uccelli rumorosi e socievoli
portano notizie dalla terra
all'oceano.
Così l'oceano si è sbarazzato
della solitudine e i gabbiani
sono diventati conduttori tra
il mare e la terra ...
“Vengono da così lontano. Attraversano
paesi e mari ghiacciati. E si riposano qui
sul Danubio.
Hanno bisogno di grassi. E quanto è priva
di scopo la loro vita! Non è così?...”
La donna alza gli occhi freddi e grigi, li
fissa in quelli dell’uomo. Con voce rauca dice:
“Priva di scopo?...” e si stringe nelle spalle.
“Vivono. Vivono con grande energia…"
Il gabbiano di Sàndor Marai