Restare in silenzio.

Almeno qualche volta.

Per ascoltare gli altri...

Parliamo continuamente.

Parliamo e parliamo,

parliamo e parliamo…

Siamo una civiltà dei

discorsi.

Serve una cultura del

silenzio. Non perché 

debbano tacere tutte

le parole importanti -

al contrario - In modo

che ci sia qualcosa 

di importante in loro.

In te e in chi parla.

Il silenzio è anche

una forma di parola,

un dialogo, un modo

di parlare. Contiene

la nostra tenerezza,

dolore, pensieri,

ricordi.

Tutte le intuizioni,

tutti gli alti e bassi,

lì..dentro.

Volavo perchè ero un

uccello, nessuno me

lo aveva spiegato: 

osservare il mondo

da sopra era l'unica

prospettiva che 

conoscevo. 

Adesso volo perchè

ho imparato e perchè

voglio. 

Non protesto, non

recrimino niente,

non cerco spiegazioni 

salvifiche.

Ogni mattina scrollo 

le ali, prendo la rincorsa

e vado via caracollando. 

Prima ero solo un uccello ...

adesso sono un essere umano,

che con immensa difficoltà

immagina di volare , oltre

quel vivere ,in questo tempo,

che lascia poco spazio

ai nostri sogni ed alla loro magia.

Non giudichiamo da

ciò che viene detto.

Quello che viene detto

è solo un'emozione,

uno stato d'animo.

Non giudichiamo da

ciò che non viene detto.

Il non detto è la

paura

di non essere capiti.

Non ascoltiamo con

la nostra mente,

lei discute sempre.

Ascoltiamo con il

cuore,

è la nostra migliore

guida.

Balla come se nessuno

stesse guardando, 

ama come se nessuno

ti avesse mai ferito, 

canta come se nessuno

stesse ascoltando, 

vivi come se il paradiso

fosse sulla terra.

William W. Purkey

Cosa ti muove, e  rende

gli occhi delicatamente

chiusi ,in quel momento

in cui la tua anima scopa

dall'interno?

Quando gli occhi sono

chiusi, cerco nel

profondo del mio cuore

pezzi di felicità. 

Quando gli occhi sono

aperti, cerco di vedere

un mondo che è più

fantastico di qualsiasi

sogno.

Dove il mito fallisce,

inizia l'amore .

Allora amiamo non il

nostro sogno, ma un

essere umano . 

Apprezzo le persone

che non si vergognano

dei propri sentimenti.

Hanno qualcosa di unico

e raro nella loro anima:

la sincerità.

Ho notato che quando

tutte le luci sono

accese, le persone

tendono a parlare di

quello che stanno

facendo:

le loro vite esteriori. 

Sedute a lume di

candela o di fuoco,

le persone iniziano

a parlare di come si

sentono:

le loro vite interiori. 

Parlano soggettivamente,

discutono meno, ci 

sono pause più lunghe.

Sedersi da soli senza 

alcuna luce elettrica è

curiosamente creativo. 

Ho le mie idee migliori

all'alba o al tramonto, 

ma non se accendo le

luci, allora inizio a 

pensare a progetti,

scadenze,richieste e

le ombre e le forme

della casa diventano

oggetti,non suggerimenti,

cose da fare , non uno

sfondo per pensare.

Tutto passa e passerà.

Lentamente, a poco a 

poco.

Io passerò, tu  - e tutti 

noi passeremo.

Tutto passa:

sia la realtà che il sogno.

La vita, ovviamente, non 

è tutta miele, ma passa.

Solo ciao, sarò da qualche parte

in questo mondo, devi solo saperlo.  

Sapere che , dove le strade si

intrecciano ,come in uno schema,

l'anima  dimora senza ansia.

-Ah, miei cari , è così umano il

desiderio!!! -  

Essere in questo stesso mondo ,

senza sapere che da qualche

parte c'è un 𝕮𝖚𝖔𝖗𝖊 ღ che batte

nel silenzio....

aspettetatemi,  tornerò.  

Gennaio non è un mese,

è un tempo, un canto 

spesso silenzioso.

Un balletto di neve che 

danza tra il cielo e la

terra.

Non è solo bianco ,

e mille sfumature dei 

diamanti, cristalli di

luce e riflessi di cielo.

Non è il freddo che gela 

ogni cosa, è il ghiaccio 

che sigilla i ricordi.

È il vento che disegna

sui volti arrossati, le pieghe 

che prenderà il tempo.

Non è solo l'inverno,

È la stagione fredda, quella 

che non transige eppure 

patteggia con il sole le 

sue giornate migliori.

Non è solo il fuoco nel

camino, è i vecchi maglioni

di lana dai caldi colori, le

coperte di piume, 

le voglie abbracciate al

divano, le gioie coccolate

dalla cioccolata calda.

È caldo dentro, si vive 

abbracciati nel cuore,

avvolti nei capotti rassicuranti,

sotto i cappelli di lana

grossa e le sciarpe lunghe.

È gennaio dai colori freddi 

che scalda i cuori più duri.

Nel blu di un cielo di zaffiro,

nel bianco candido del 

ghiaccio, nel colore caffè 

del legno, nelle sfumature 

dei respiri dei baci rubati 

dal vento appena fuori le 

labbra...

Gennaio è un ladro con i 

guanti bianchi che ruba le 

ore alla notte per regalarle 

al giorno.