Se andiamo nel regno degli specchi,
guardandoci, riusciamo a capire cosa
sta succedendo nel nostro petto?
Se andiamo nel regno degli specchi,
guardandoci, riusciamo a capire cosa
sta succedendo nel nostro petto?
Lo vedi il rumore di favole spente?
Lo sai che non siamo più niente?
La senti una strana stagione?
-Francesco Guccini-
..E non c’erano pensieri.
Nessuna parola, nessun
desiderio e non c'era
alcuna distinzione tra
“io” e “non io”.
E sono cresciuti
inseparabili .Al di là
dei sogni e della
coscienza, uno è l'intero
e l'altro la pace dell’Essere…
Ci sono attimi che durano
una Vita e ci sono momenti
che durano un attimo.
Ci sono parole che fanno
bene alla nostra Anima e
parole che e' meglio non
dire o sentire perche'
potrebbero ferire in ambo
i casi.
Ma comunque , e' sempre
meglio spiegarsi anche se
spesso l'Ottusità la fa da
padrona con il fratello
Orgoglio, purtroppo spesso
è cosi'.
Soltanto semplici pensieri ,
tra ricordi del passato ,espressi
in questo giorno di nuvole ,senza
pensare ,come mi sono venuti in
mente.
E le parole a volte - proprio no -
non servono, ma non ce la
facciamo a sbarazzarcene,
capita che rimangano
aggrappate al cuore e le portiamo
in giro per la vita.
"I fiori appassiscono, il fuoco
si spegne e le stelle e gli
sguardi perdono il loro splendore.
Non deve essere così!
Conserva nella memoria il
profumo dei fiori, senti ancora
il calore della fiamma spenta,
cerca nelle parole per la
lucentezza perduta dei tuoi
occhi. Questo è il vero amore...:
un riciclo quotidiano, pieno
di nuove esperienze e di
ricerche dell'eterno."
La trasformazione avviene
dall'interno verso l'esterno.
La mente funziona come un
registratore di tutte le nostre
azioni, sia buone che cattive.
Queste si rifletteranno nei
vari momenti della vita,
indipendentemente dagli
abiti che indosseremo nel
corso dell'eternità.
Per fare amicizia con una
farfalla, devi prima trasformarti
tu stesso in un pezzo di
natura.
Spegni la persona dentro di
te, nasconditi dentro e
immagina te stesso come
un albero, erba o un fiore...
Una foglia che scappa,
labbra che inseguono
un soffio di vento,un
bacio rubato.
Giorgio Micheletti
Il mio primo bacio? ...Un turbinio
di sensazioni e di pudore da
adolescente quale ero .
Ripensandoci è tutto da ridere.
Ci conoscemmo ad una festa
di carnevale nella balera del
nostro paese, non avevo ancora
15 anni,lui era maggiorenne. Ci
scambiammo gli indirizzi di posta
e da lì iniziò una corrispondenza
fissa. Ci rivedemmo a Natale
naturalmente in presenza
dei genitori, quindi niente baci.
Arrivò l'Estate, una domenica
pomeriggio suonò il campanello
della porta, mia mamma andò
ad aprire, era lui che cercava di
me, sentii la sua voce e corsi
giù per le scale, mi salutò solo
con un:
-Ciao sono venuto a prenderti
voglio presentarti ai miei genitori. -
Guardai mia madre e mio padre
come dir loro: che faccio? Vidi
che sorridevano allora mi avviai
all'auto con il cuore in tumulto.
Durante il viaggio per arrivare
alla sua casa c'èra e ancora c'è
una strada con due fossi laterali.
All'improvviso e senza fermarsi
mi attirò a se baciandomi per la
prima volta sulla bocca, perse il
controllo e con le ruote anteriori
andammo a finire in uno dei fossi,
per fortuna non ci è successo
nulla di grave,solo qualche
escoriazione, ma tanto spavento,
come ne venimmo fuori non sto
a dirvelo altrimenti la storia
diventa troppo lunga.
E per fortuna che era estate ed
i fossi erano asciutti.
Magari era stato un avvertimento
per qualcosa che non avrei dovuto
portare avanti chi lo sa .
Ah dimenticavo, quell'uomo è mio
marito.
Posso dimenticarlo quel primo bacio?
Mai!
Lo sentirò ogni qualvolta lo penso,
appoggiato dolcemente sulle
labbra, accarezzandole .
E voi lo ricordate ?
Sorrido anch'io guardando il video
e la bellissima modella che ne
interpreta questo monologo,
anche se per uno spot pubblicitario,
riesce a trasmettere molto bene
l'Emozione che quel suo bacio ,
pensato e posato sulle labbra ,
è riuscito a catturare tutto il suo
magico effetto, di bellissima e
dolcissima essenza che ha saputo
donare quel " kiss "...
Al tepore della primavera che
cambia .
Così fragile fascino loro hanno…
Non hanno paura del ritorno del
freddo , della pioggia o la neve.
Lascia che il vento si pieghi e li
scuota .
Con un potere terribile...
Si alzano e basta ... Di nuovo
belle! Le primule!
Devi avvicinarti con calma
all'anima del tuo prossimo,
delicatamente…
Come un delicato fiore che
sboccia.
Ci deve essere un pensiero
nella tua mente:
Come non disturbarlo
Come non ferirlo
Non ci deve essere asprezza.
Tutto dolcemente,tutto in
silenzio...
Considerazioni .
— Qual è la cosa più importante per te nella vita? —
Chiedo a te uomo che mi stai
leggendo .
Proverò a scrivere com'è il mio
pensiero al riguardo.
"La capacità di una persona di
vivere la propria vita e non quella
di qualcun altro, in altre parole,di
sviluppare i propri valori e di non
lasciarsi guidare da ciò che gli
viene imposto, non importa quanto
possano sembrargli attraenti".
— Che cosa apprezzi di più in una persona? —
Sempre provo a rispondere in
base a com'è il mio pensiero .
"La capacità di perdonare, la
capacità di pentirsi.
Il sentimento più comune che
provo nei confronti delle persone
può sembrare banale, ma è la
"tolleranza".
E' un'amara considerazione ma
probabilmente perché sembriamo
tutti falliti, esauriti, impauriti".
E la memoria non la puoi togliere,
non è un cappotto. Si siede lì e
scherza. E nessuno sa se il tempo
guarisce.
Vorrei brevemente parlarvi di
uno dei libri di Murakami che
ho letto e che mi ha
particolarmente colpita , il suo
titolo è " Kafca sulla spiaggia".
L'ho trovata una lettura molto
intensa e parecchio particolare,
dove l'alternarsi continuo tra
realtà e fantasia, la fanno da
padroni , questo viaggio tra
dimensioni parallele, proietta il
lettore in una realtà al contempo
onirica e spirituale .
Questi due protagonisti si sfiorano
continuamente ma senza
incontrarsi veramente, ed ho
notato che non c'è mai un
arrivo, mi viene da paragonarlo
all'osservazione di un quadro
astratto, molto particolare e
interessante !
Il messaggio del libro penso
si possa riassumere in due
linee di pensiero fondamentali :
nella vita, puoi scappare ma
solo fino a un certo punto.
E ogni persona ha un suo
destino da onorare e da
portare a compimento.
Murakami è famoso per
mischiare elementi mistici,
metafisici , filosofici e storici,
con altri più mondani come
musica e letteratura pop,
per poi virare verso la
religione giapponese e
la musica classica.
Questo lo fa con mano lieve,
e i due protagonisti e i loro
viaggi, sia fisici che metafisici,
vengono descritti magistralmente.
In effetti ancora adesso se
penso a uno qualunque di
loro ce l'ho impresso nella
mente con estrema chiarezza
e come un chiaro scuro , mi
capita a volte con alcuni libri:
loro ti accompagnano piano
piano, mentre altri li leggi con
passione e velocemente. Penso
che bisogna andare avanti
nella vita , senza fossilizzarsi nel
cercare di capire, non è poi
così grave, al massimo ammiro
il paesaggio che si riflette nei
miei pensieri .
" Una mossa alla volta "..senza
guardare troppo l'oltre.
Raccolsi una margherita e si
staccò un petalo, continuo a
rincorrerlo ancora e sempre,
il desiderio di fare, di vedere,
di avanzare..una mossa alla volta...
Pedone Cavallo Regina, era
quello il senso del sentire la
pedina fra le mani non il valore
della pedina sulla scacchiera
ma in un altro modo. In quel
momento capii che, anche se
la scacchiera poteva
rappresentare la vita, io
dovevo tornare ad essere
pedone; perchè ancora ora
sto inseguendo quel petalo
che forse qualora dovessi
raggiungerlo ,potrei dare
Scacco Matto.
Senza condannare il
pentimento tardivo ,
senza distorcere la
verità convenzionale.
È come se stessimo
riflettendo, come se
fossimo tutti solo
ospiti ma in ritardo,
come se stessimo
raddrizzando
frettolosamente i
nostri legami, come
dietro lo scudo
dell'autoinganno si
possa trovare :
- la tenerezza -
Regina e pedone
possono stare vicini ,
senza che l'uno
prevarichi sull'altro.
Nel nostro quotidiano
non ci sono pedoni che
diventano regine.
È vero… purtroppo
spesso i pedoni restano
tali , non cambiano
la loro natura… ma
questo non vuol dire
che debba andare
sempre e per forza
così!
Una mossa alla volta,
potremo arrivare
anche noi in fondo
e trasformare la
nostra vita in ciò che
desideriamo veramente.
Dondola, dondola,quel
movimento che mi
riporta all'infanzia e
con essa alla bellezza
dell'essere libera,nel
sentire il vento leggero
che mi accarezzava il
viso ed ogni pensiero
svaniva.