Ho visitato la casa dei miei
nonni agli inizi di agosto, si
trova in un paesino del veneto,
bellissimo su in alta montagna .
La casa non è più abitata, ma
ancora mi abita nei ricordi
d'infanzia ,quando con i miei
genitori si veniva a trovare i
nonni in estate. Ogni cosa è
al suo posto, come se il tempo
si fosse fermato in segno di
rispetto per la loro assenza.

L'odore di caffè vecchio aleggia
ancora sulle pareti di pietra e la
voce della nonna, mi sussurra da
una stanza all'altra: "Ogni volta
che il mondo ti sembra troppo
stretto, vieni". Ho camminato con
cautela sulle piastrelle fredde,
come se camminassi ai margini
della memoria. Non l'ho trovata,
ma mi sono ritrovata bambina,
che le correvo incontro felice,
nascondendomi sotto il suo
lungo vestito nero ,sapendo che
lei era la cura per tutto. Mi sono
seduta nel suo angolo preferito,
dove era solita pregare e sorridere
come se avesse un appuntamento
fisso con la pace. Qui, era solita
raccontare storie e dispensare
affetto a tutti i nipoti ,senza misura.