E' un mio pensiero che ho voluto provare a farlo diventare poesia. In fondo è lo specchio di ciò che stiamo vivendo e mi fa piacere condividerlo con voi.
OBLIO COME REAZIONE
Sàlpano le barche ed escono all’unisono,
Non temono le onde e andar per mare
Perchè la vita non è nell’abbandono
E batte forte il bisogno di aiutare.
Aiutare chi non può difendersi
Dai sopprusi di uomini malvagi
Che per mìre di espansione e terroristi
Mietono vittime facendo stragi
E i potenti, che si limitano a guardare,
Dato che delicato è prender posizione
Aspettano inermi come va a finire
Per grandi appalti in tal desolazione.
Intanto il mondo sta cadendo a pezzi
Per questi finti Dèi privi di onore
Che al fine di guadagni anche immorali
Se ne fregano di guerre, di stragi, di dolore
E tutti noi restiamo ad aspettare
E pur accorgendoci della situazione
Voltiamo le spalle ignavi a quanto appare
Come fossimo incapaci di reagire
Non c’è più spazio per la rivoluzione
Non c’è volontà e forza di reazione
Rimane solo il rifugiarsi nell’oblio
Della difesa pensando al proprio io.