Libero

Ylenija

  • Donna
  • 42
  • Hannover
Scorpione

Mi trovi anche qui

ultimo accesso: più di un mese fa

Amici 1

Ultime visite

Visite al Profilo 83

Bacheca

Questa Bacheca è ancora vuota. Invita Ylenija a scrivere un Post!

Mi descrivo

Alta 1.76, carnagione chiara, capelli lunghi neri, occhi neri, fisico normale. Sono impiegata aziendale, vivo con mio marito e la mia splendida bimba, oltre al lavoro è bello anche svagarsi, fare passeggiate, uscire con amici e visitare (quando possibile) nuovi luoghi. Sono in chat per chiacchierare tranquillamente e in armonia con amici (vecchi ed eventuali nuovi). Per favore, astenersi dal contattarmi ragazzi in cerca di sex, foto, num.di cell. e quant'altro, vi ignorerei senza preavviso!!!

Su di me

Situazione sentimentale

sposato/a

Lingue conosciute

Russo, Tedesco, Inglese

I miei pregi

Se ce ne sono fatemelo sapere!!

I miei difetti

Tanti, quando mi arrabbio li scoprirete!!

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. Mare
  2. Montagna
  3. Cani

Tre cose che odio

  1. Fumo
  2. Fighettini
  3. Imposizioni

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Città d'arte

Passioni

  • Lettura
  • Viaggi
  • Musica

Libri

  • Storici
  • Biografie

Sport

  • Running

Libro preferito

Zones of Exclusion: Pripyat and Chernobyl

Meta dei sogni

Europa dell'Est, capitali europee

Quando gli eroi non hanno un nome....

"Quando gli eroi non hanno un nome, vengono trattati come se non esistessero. E loro scompaiono".
Con questa frase il famoso fotografo e corrispondente dell'agenzia di stampa russa "Novosti" Igor Kostin, che per primo arrivò sul posto in elicottero, documentando alla meno peggio quello che era accaduto quella maledetta notte del 26 aprile del 1986, descrive come 800 mila persone furono spedite laggiù dal regime sovietico per far fronte ad una emergenza senza precedenti; condannati all'esposizione di dosi massicce di radiazioni senza alcuna protezione adeguata, senza mezzi adatti e soprattutto per molti di loro, senza nemmeno la consapevolezza di ciò che avrebbero affrontato nei giorni successivi.
Per loro solo attestati, qualche medaglia......   
Molti di loro sono morti, altri stanno affrontandone ancora le dolorose conseguenze fisiche.
Per loro rimane la consapevolezza di aver semplicemente fatto il loro dovere
.

, , , , , , , , , , , , ,