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⚖️ Due processi, una costante: l’insufficienza probatoria

Nel sistema penale italiano, il principio guida è  “oltre ogni ragionevole dubbio”. Nessun cittadino può essere condannato se le prove non dimostrano in modo chiaro, replicabile e coerente la sua colpevolezza. I casi Alberto Stasi e Massimo Bossetti, pur conclusi con condanne definitive, presentano criticità tecniche e forensi documentabili.

🧪 Caso Alberto Stasi – Garlasco (2007)

- Assenza di prove biologiche: nessuna traccia ematica, impronta o DNA compatibile con l’imputato.
- Il DNA sotto le unghie della vittima risulta incompatibile e mai identificato.
- Le scarpe indossate da Stasi erano pulite, incompatibili con la scena del crimine.
- Alibi informatico confermato: accessi verificati al computer durante la finestra temporale dell’omicidio.
- Movente ipotizzato, ma mai accertato né rafforzato da elementi concreti.
- La condanna definitiva si fonda su valutazioni indiziarie e comportamentali, non su prove oggettive.

🧬 Caso Massimo Bossetti – Yara Gambirasio (2010)

- DNA nucleare compatibile con il profilo “Ignoto 1”, ma il DNA mitocondriale presenta incoerenze mai chiarite.
- Assenza di tracce ambientali sul corpo o nell’area del ritrovamento compatibili con Bossetti.
- Nessun testimone, movente dimostrato o ricostruzione attendibile dei fatti.
- Reperti genetici non accessibili alla difesa: le controanalisi indipendenti sono state rifiutate.
- La condanna si fonda su una singola evidenza genetica, non replicabile né supportata da elementi accessori.

📌 Sintesi oggettiva

In entrambi i procedimenti:
- Le prove non convergono in modo strutturalmente coerente.
- L’accesso difensivo ai reperti è stato assente o limitato.
- Il principio del contraddittorio non è stato pienamente rispettato.
- Le sentenze definitive poggiano su elementi parziali e non verificabili, con alto margine di indeterminatezza.

 

🧠 Pensiero conclusivo

Nella vita quotidiana, l’emotività guida scelte e relazioni. È parte della nostra umanità. Ma in ambiti come quello giudiziario e professionale, essa non può dettare legge.

La giustizia non può fondarsi sul sentire comune, sull’impressione o sull’urgenza mediatica. Deve basarsi esclusivamente sull’oggettività della prova, sulla sua catalogazione rigorosa, sulla contestualizzazione logica, e sulla possibilità di verifica reciproca.

Perché il verdetto non è solo la fine di un procedimento: è la manifestazione di un principio. E quando quel principio si allontana dalla prova, smette di essere diritto — diventa solo potere.

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"Nel giardino che nessuno vede,  
ho piantato battiti nel tempo.  
Radici d’argento li abbracciano,  
mentre i petali custodiscono possibilità mai svelate
." (LaClessidraCapovolta)

 

 

 

 

A volte mi stupisco di quanta vita ho fatto entrare nella mia esistenza.  
Alcuni non riuscirebbero a viverla nemmeno in tre tentativi.  
In me porto il passo di chi mi ha camminato accanto,  
le lacrime di chi se n’è andato,  
e il sorriso che — testardo — torna sempre a fiorire sul mio volto.  
Ho un brutto carattere, lo so. Non sono un maffin dal cuore cremoso
Io sono morbida fuori… e titanio dentro.  
Pronta a resistere a tutto. Anche all’abbandono. Anche all’imprevedibile.  

E se oggi vivo nella gioia, è solo perché l’ho scelta…  
dopo aver attraversato tutto ciò che non lo era.

 

 

 

La mia gratitudine è immensa quanto la mia intolleranza alla superficialità e al tempo sprecato in diatribe inutili, fondate sul nulla cosmico.

 

 

 

🤗🙏🌷🤍

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Per chi crede nei segni, queste giornate sono come oracoli antichi.  
Tra il colore che consola e l’elettricità che risveglia,  
il cielo ha parlato.  
Un fulmine ha inciso la pelle dell’arcobaleno,  
e nel suo tremore, abbiamo sentito una voce.
Le anime di luce non bussano: entrano nei sogni,  
nelle vibrazioni del vento,  
nello splendore effimero di un doppio ponte celeste.
Questo è il tempo della soglia.  
Il momento in cui il visibile e l’invisibile  
camminano insieme.

 

 

 

 

🙏🤍🙏🤍🙏🤍

 

Stanotte, sotto la Luna Piena,  
accendiamo una candela bianca.  
Con le mani aperte e il cuore ricettivo, pronunciamo:

"Chi mi ha preceduto è in me, ed io sono il loro battito nel tempo."  
"Universo, ti ascolto. Anime di luce, vi sento. Parlate al mio cuore."

 

 

 

 

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Ci sono crepe che fanno entrare la luce.  
Tutti portiamo dentro una fragilità:  
una crepa silenziosa,  
un punto di rottura che un giorno abbiamo sfiorato  
o che ci ha spezzati senza chiedere permesso.  
È proprio lì che nasce il cambiamento.  
Se la guardi, se l’ascolti,  
la fragilità diventa ponte,  
radice, possibilità.  
Non c’è forza più grande  
di chi è stato vulnerabile  
e ha scelto, nonostante tutto,  
di restare.  
Anche quando sarebbe stato facile svanire.

 

 

Buona estate a tutti,

che la luce vi trovi

anche attraverso le vostre crepe

🤗🤍🙏

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Viva la vita,

che ti leva il fiato 
con un tramonto…

e te lo ridà con un urlo.
Che ti accarezza dolcemente…

e poi ti lancia a capofitto nel caos,

e tu… tu ridi, perché anche se non sai se domani sarà zucchero o tempesta, vivi lo stesso…

a cuore aperto…

come fosse un regalo esagerato.

 

 

🤗🌷

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Ho le tasche piene di sassi.

Ma anche il cuore pieno di verità.  
Non ho ricevuto solo carezze nella vita…  
Ho ricevuto pugni nello stomaco e domande senza risposta.  


E qualcuno dice che il tempo le risposte le porta.  


Forse sì: arrivano dopo mesi, o anni. Ma arrivano.


A tavola ho ritrovato i miei vent’anni, trenta, quaranta.  
Li ho guardati con tenerezza.  
Volti segnati che ora sorridono solo con le labbra.  
E altri, invece, ancora con gli occhi.  
Ora so.  
Leggo le microespressioni.  
Sento le energie.  
Non possiamo piacere a tutti… ma perché mentire?  
Lasciar andare e proseguire il cammino  è più che onorevole: è amore per se stessi.  
E ai sorrisi sinceri, diamo spazio.  
All’affetto che non ha bisogno di un perché,  ma nasce per assonanza, per vibrazioni simili.


Mi chiedo:  


se il mio nodo karmico l’ho affrontato a cinquant’anni,  
devo aspettarne altri venticinque per capirne il senso?  
Forse no.  
Forse le risposte non arrivano tutte insieme.  
Ma arrivano a ondate,  
come respiri più profondi dopo un tratto di apnea.
E forse proprio ora, scrivendo,  
sto respirando meglio.

 

 

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Non tutti sono pronti a custodire un’anima…  Ci vuole forza… quella che non si vede…  la forza silenziosa di chi attraversa il buio  
e sceglie ogni giorno di non spegnersi…  

E grazia… quella sottile…  
che ascolta i sussurri del silenzio  
e riconosce la verità nascosta nei dettagli…  

Serve caparbietà per trattenerla…  
ma anche un cuore nudo per sentirla vibrare…  

Perché l’anima non è un dono che si riceve…  
né un trofeo da esibire…  
È una fiamma che si tiene accesa  
contro il vento… contro l’apatia…  

È una ferita che pulsa…  
ma è proprio lì che nasce la luce…  
È un canto che resiste  
anche quando tutto tace…  

Ricordo una ragazza dal viso squadrato  
che sedeva ogni giorno in riva al mare…  
Tutti le passavano accanto…  
ma nessuno davvero la vedeva…  

Finché un pittore, un giorno,  
le fece un ritratto…  
E non fu il ritratto a rivelarla…  
ma lo sguardo di chi…  
per la prima volta…  
scelse di fermarsi…  

Perché, alla fine…  
ciò che vediamo è ciò che siamo…  
Attraiamo ciò che riconosciamo…  
ci soffermiamo su ciò che ci rispecchia…  Ma se educhiamo l’anima al sentire  
e lo sguardo al possibile…  
ognuno può imparare a vedere oltre…  
Perché la bellezza non è solo negli occhi…  
è nel modo in cui scegliamo di guardare…  Ed è allora che, piano, diventiamo belli anche noi…

 

 

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“Prossimamente su Netflix: Sopravvivere all'estate con stile.”

😌🎧🔥

 

 

"Sentinella di guardia la notte, fammi entrare nel buio che c'è
Con le stelle si tracciano rotte, la parola d'ordine è
Occhi a cuore, occhi a cuore, occhi a cuore
Occhi a cuore come un ragazzino al mare
(Come un ragazzino al mare)
Vivo adesso, vivo adesso
Vivo adesso, l'ho promesso"

 

❤️

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"La felicità è fatta di piccoli CON: condivisione, connessione, conquista, conforto." – Fabrizio Caramagna  

 

 

 

 Oggi diamo luce alla sillaba "CON", portatrice di energia e positività!  
CONcordia, CONforto, CONdivisione… parole che ci uniscono e ci rendono più forti.  

CONquistiamo sogni, CONnettiamoci con chi ci fa stare bene, CONsideriamo il valore della gentilezza.  
Che sia una giornata piena di CON per tutti voi!  

CON lo spirito giusto, ogni giorno può essere straordinario!

 

 

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