Osservo...
la schiena di un motociclista, forme perfette sotto la giacca di pelle.
Mi chiedo chi si nasconda dentro al casco,
che occhi, che volto, che storia.
Poi...lo sguardo.
Il suo, nel mio, riflesso in uno specchietto.
Mi ha vista.
L’imbarazzo mi coglie come un colpo improvviso, e distolgo gli occhi.
Il semaforo ancora rosso.
Il momento, già passato.