Siediti e aspetta. Torino sa chiudere in uno scrigno nascosto i colori migliori. Tocca a te cercarli.
Fabrizio Caramagna
Siediti e aspetta. Torino sa chiudere in uno scrigno nascosto i colori migliori. Tocca a te cercarli.
Fabrizio Caramagna
Li vedi i cuori sconfitti.
Sono quelli che in treno fissano un riflesso sul vetro anziché il cielo che è fuori.
Hanno occhi che bisbigliano “ormai è tardi”.
(Fabrizio Caramagna)
L'amicizia
Non si tratta di chi è venuto prima o di chi conosci da più tempo.
Si tratta di chi è arrivato e non è mai andato via.
È questo intreccio di bianco e nero, di bene e male,
di fragilità e meraviglia, di desiderio e disincanto,
di rinuncia e di “vorrei qualcosa di impossibile”.
È questo intreccio che ci confonde,
e ci fa sentire più sbagliati di tutti gli sbagliati e più vivi di tutti i vivi.
Fabrizio Caramagna
Cose che passano troppo in fretta
Le stelle cadenti. Le ore felici. Gli haiku di Basho. L’estate. I nonni. Le foglie quando c’è vento. Le domeniche. Il primo bacio.
(Fabrizio Caramagna)
Come fate a dormire la notte se di giorno non avete inseguito un’illusione, un sogno, un frammento di impossibile, se non avete progettato un viaggio fino agli anelli di Saturno, se non avete salvato una principessa e combattuto un drago, se non avete surfato un’onda, se non vi siete emozionati davanti a un tramonto.
Fabrizio Caramagna
«Un giorno tu ti sveglierai e vedrai una bella giornata. Ci sarà il sole, ne sono sicuro. E presto. Anche domani».
Fëdor Dostoevskij, “Le notti bianche”.
La musica è una macchina che alcuni usano per entrare in un altro mondo, altri per danzare, altri per trovare la pace e altri per sentire che sapore hanno le ferite.
(Fabrizio Caramagna)