
Un giorno ti racconterò di quando, per non esplodere, mi sono rotta in mille pezzi.
Ed ognuno legava un altro piu' piccolo ed io li tenevo uniti con la mia voglia di farne un tutto unico...
parlo a te so che mi ascolti ovunque e dovunque perche' noi due siamo
scrivimi quando arrivi a casa,che profondita' in poche parole,Io la trovo stupenda...
scrivimi addosso tutto cio' che ti premo io...
non sono mai stata così fluida, liquida, profonda…distante da ogni riva d'approdo...legata alle sillabe mute che mi solleticano e nutrono
io ti sto
e non mi muovo..
E se la presenza non racconta sempre la verità...
l'assenza invece non riesce proprio a mentire.
Risucchiata dal mio brivido contorco il desiderio lo piego al volerti ora
capisco come siamo il colore dell'istinto l'aroma del tempo che scorre sottopelle
te che mi fai di ogni cosa ed io pronta assecondo il mio esserTi...
E tu…? Tu come lo leggi “Legami”?
