«e a me non basterà una vita», sospiro, «per scordarmi, dimenticarmi, andare oltre te.»
«e a me non basterà una vita», sospiro, «per scordarmi, dimenticarmi, andare oltre te.»
.......
E continuo a farmi domande,ma non trovo le risposte …
tu vesti ogni parola la odori e porti ovunque quel sapore a spargersi di desiderio
non mi fa male volerti ancora mi piega ad un volermi senza toccarti
inginocchiata al vuoto frantumato insaziabile di cio' che non sono ne' mai saro'...
.......
le parole si scelgono.....come le persone.
Sfiorarsi per caso è un bellissimo incontro...
Dovrebbe essere illegale mancarsi e non cercarsi...
Non esiste nulla di scontato. E quando te ne accorgi è troppo tardi.
Eppure mi sarei mischiata stanotte ad ogni istante di sogno e ti avrei assaggiato fino in fondo per toccare quel che resta dell'anima ed accarezzare quel senso di vuoto che mi colora di luna e di note mute...non suoni sulla pelle mia leghi ogni strofa alla mia codanna ed esegui un rito distorto dallo spartito,non è quella la musica non era nata così....mi avevi dedicato ogni nota ed io suonavo con te seguendoti credimi...
Non tutto quello che vacilla, cade.
Eppure io dormo ancora s o l a....
...perche' solo tu puoi riempirmi ma non vuoi
ed io nell’attesa che i nostri sguardi si tocchino … io scrivo di te.
Ho perso,
se mai l'ho posseduta,la capacità di non ferire.
Me e te.
Ovunque a sentire quel che pulsa immergo ogni istante nella notte e nera mi nuoto ogni paura che avvolge il desiderio muto d'istinto.
So che mi senti.
Di te mi fanno impazzire due cose :la presenza e l’assenza.
E l'essenza a fior di labbra mi nutre ancora.
L ' a s s e n z a n o n p e r d o n a . . .
c h i s i n u t r e d ' e s s e n z a....
Ed i giorni passano i n c u r a n t i dei d e s i d e r i...
E me ne strafotto delle tue distrazioni e dei silenzi che mi risucchiano ,
li ho vomitati uno per uno, denudati d'ogni sillaba,
nutriti di notti di piacere inverso e giorni di godimento incolore....
e quelle note attaccate alla pelle stanca di vederti riflesso
senza toccarti con la bocca di baci...
ecco che ti scrivo con l'inchiostro di saliva ti scrivo ancora
strappati da me
vattene che ti mordo e mi struscio all'odore selvaggio che spargi ancora quando mi vieni a cercare...
vieniMi ...non ascoltarMi...
E questo canto sordo mi attraversa la testa,
e questo gemito sordo sprofonda nel mio cuore:
metà del mio corpo deve essere morta,siamo separati...?
Io e lui abbiamo un gioco segreto – ci scriviamo di nascosto da noi stessi.
Parallelamente a quello che diciamo e viviamo insieme, ci scriviamo,
come se fossimo noi due, ma una seconda volta.
Di quel che scriviamo in quelle lettere – bigliettini – non parliamo mai.
È lì che ci diciamo, tuttavia, le cose vere.
Che non leggeremo mai insieme.
'Non tornare dove un giorno sei stata felice,
è una trappola della malinconia, tutto sarà cambiato e niente sarà più come prima, nemmeno tu.
Non cercare gli stessi paesaggi, né le stesse persone,
il tempo gioca sporco e si sarà occupato di distruggere tutto ciò che un giorno ti ha reso felice.
Non tornare nel luogo in cui un giorno sei stata felice, tienilo sempre nella tua memoria, com'era, ma non tornare.
La vita va avanti e ci sono nuove strade da percorrere…
nuovi posti da visitare e altre persone che ci aspettano...'.