Vento portale il mio messaggio - vengo da te amore - non mi importa se potrò solo guardare i suoi occhi.
Nuvola nera che precipiti al suolo tempesta e lampi, portale un po' di refrigerio e carezze d'acqua e vapore sul viso. Dille che sono le mie, che sono quelle che non potrò darle.
Stormo di verzellini dal petto color del sole, volate dal mio amore, portatele il mio canto che sgorga dal mio cuore, cantate voi per lei.
E tu luna, che stai nascosta dietro la spessa coltre di nuvole, si tu. So che sei li anche se sei ormai dietro l'orizzonte, e ci guardi. Dille che la amo da impazzire, dille di alzare lo sguardo e guardarti mentre cresci notte dopo notte, ingorda ed affamata di luce. Dille che la amo da morire e che quando comincerai a calare, stanca ed ebbra, io sarò da lei.
Si, luna, sarò da lei.