Quando sento nascere istintivo un desiderio non tengo a freno l' impulso, ma lo nutro con l' accortezza dell' anima.
Profilo BACHECA 602
Ho la convinzione che in assoluto la felicità più grande è quella di attendere un bimbo che con gentilezza m' invita a giocare.
E' un atto che rivela dove può giungere la purezza di un essere umano.
Esistono delle realtà che con il trascorrere del tempo tendo ad obliare e con fatica rinvengono nella memoria. Probabilmente avverto il timore che la verità del dolore nel mondo disturbi la mia condizione sociale privilegiata.
Trascorro la mia esistenza tra sogni e realtà. Forse è giunto il tempo per guardare oltre questo orizzonte.
Giovedì 26 agosto h.07.15 dal diario di bordo.
Ora che sono giunto alla fine della navigazione mi rendo conto che non è stato facile affrontare il viaggio senza la compagnia di un equipaggio...
Ho dovuto predisporre il mio agire fisicamente e mentalmente ed è stato un atto fondamentale perchè ogni manovra che insieme ad altri sarebbe stata normale, è divenuta una prova pesante anche in condizione di tempo favorevole...
Virare o strambare, issare o ridurre le vele, sono state operazioni che, con difficoltà, hanno concesso di superare problemi senza causare incidenti.
Sabato 21 agosto h.07,45 dal diario di bordo
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Il mare è così energico, così imponente che di rado si rende conto della mia presenza che veleggio con la barca, tanto grande per me, un nulla per lui...
Mai fidarsi della sua dolcezza perchè improvvisamente può apparire furioso e inclemente...
Nella stadera della vita non è prevista una misurazione corretta: nel mio giogo sono piccino, e questo mi rende mancipio del suo fascino. L' altro giogo, quello suo, è pesante e obbliga sempre in basso per immergermi in un turbinio di emozioni.
Domenica 15 agosto h.10,30 dal diario di bordo.
In questa settimana di navigazione i miei occhi hanno accarezzato sempre lo stesso panorama: cielo, acqua e nuvole. E in questo spazio e in questi attimi ho incontrato me stesso. Esperienza introspettiva, unica ma soprattutto necessaria.
Martedì 10 agosto h.13,59 dal diario di bordo.
Negli ultimi due giorni ho dovuto affrontare un mare agitato. Così ho evitato di prendere le onde direttamente di prua, appoggiando la fiancata destra della barca di qualche grado rispetto alla superficie dell' acqua. Ho sentito la paura stringermi la mano, ma la riconosco, siamo amici ormai. La sua compagnia non mi disturba, mi rassicura perchè rammenta il limite umano.
Sabato 7 agosto h.19.22 dal diario di bordo.
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Davanti a me il crepuscolo si apre lentamente con tinte calde e forti e ho difficoltà a percepire il limite fra cielo e mare. Ho l' impressione che la mente crei pensieri come dipinti nel silenzio dell' anima. Architetture psicologiche che hanno la potenzialita di erigere, modificandole, consuetudini acquisite. Intanto la prua accarezza silenziosamente l' epidermide del mare che ricambia con la serenità del suo moto ondoso.
Lunedì 2 agosto h.16,33 dal diario di bordo
Ho fatto della mia barca una piccola isola che diventa un mondo in miniatura dove trascorrere e vivere alcune fasi dell' esistenza. In questo spazio il perimetro della mia solitudine è delimitato dalla battagliole e draglie.