Le persone si rivelano nei terremoti.
Non nei brindisi.
Non nelle cene eleganti.
Non quando tutto fila liscio e la vita profuma di vaniglia.
Le persone si rivelano quando crolla qualcosa.
Quando arriva una diagnosi.
Quando manca il lavoro.
Quando tuo padre muore.
Quando non hai più forze.
Quando sei un po’ di meno.
Un po’ più fragile.
Un po’ più vero.
È lì che scopri chi resta.
Chi ascolta senza voler aggiustare.
Chi non ha paura del tuo buio.
Chi non ti molla la mano mentre tutto intorno trema.
Chi sa esserci senza fare rumore.
Il resto è compagnia da salotto.
Presenze da tavolo da aperitivo.
Storie da “mi scrivi quando vuoi”,
che poi non scrivono mai.
Nei momenti di crisi
la vita toglie il filtro.
E finalmente vedi.
Chi c’è.
Chi c’era solo per convenienza.
E chi, invece, è casa.
Sempre.
Anche quando la casa sei tu che stai cadendo.