
Di notte scrivo di te, quando
il cielo è illuminato di stelle
e il vento gira d’intorno e canta.
Disegno nel cielo, raccontando
il tuo viso, il colore dei tuoi occhi,
scrivo perché le mie mani non sanno
stare ferme.
Ti sfioro con le parole come
farei con le mie labbra per
raccontarti io chi sono,
sono come un faggio denudato
dall'inverno.
Scrivo di te perché è l'unica cosa
che mi rimane, prima che sorga
l’alba,
spesso scrivo per te
altre per me, di te.
Alma Bigonzoni










