Profilo BACHECA 289
Lasciate che ognuno pensi ciò che voglia sul vostro conto,tanto,comunque,vi giudicheranno lo stesso. Che voi ne siate consapevoli o no. A volte basta un pò di sensibilità in piu per capirlo,non ti serve ne sentire ne vedere: lo percepisci e basta,con gli occhi del cuore e della mente,ed è piu che sufficiente,perché poi,man mano,si sveleranno anche,praticamente,da soli. Da come ti guardano,o non ti guardano,da cosa dicono,o non dicono: sai chi hai davanti,molto spesso,non da subito,perché all'inizio siamo tutti perfetti,amorevoli,"sinceri" si potrebbe dire,ma tutto questo ha una scadenza,appunto. La maggior parte si muove tutto alle vostre spalle. Ed è proprio per questo che,talvolta,ce ne andiamo via da qualcuno per sempre. Sei mio fratello,sei mio amico,sei il mio amore: ti voglio bene,ti amo e,la palla piu potente di tutte,"so che noi saremo vicini per sempre". Tutto questo "si mantiene",si regge pietosamente in piedi,solamente fin quando avranno l'idea di poter trarre da voi ciò di cui loro hanno bisogno,magari qualche sorta di manipolazione,o la sensazione che voi siate meno di loro,ecc. Ma,nell'esatto istante ci sarà qualcosa in voi che non gli darà piu ciò che cercano,ciò che pretendono,comincerete a vedere di che pasta sono fatti,e cosa siete in realtà per loro,sin da quando vi siete conosciuti. A volte la possiamo vedere come ignoranza,altre volte come malizia,e o come cattiveria,orgoglio,o anche tutte insieme (capita piu volte di quanto si creda),ma il personaggio che sono,alla fine,è semplicemente una ristampa: quelli così,sono praticamente tutti uguali,e prima o poi ci fai il callo. Impari a riconoscerli molto prima,e te li togli dalle palle in fretta perché sono solo esseri negativi,privi di qualsiasi affetto,soprattutto privi di considerazione,privi di spontaneità e genuinità,e sono talmente terrorizzati "ad abbassarsi" a chiedere (perché chiedere,per quelli come loro,è un segno enorme di debolezza) che invece preferiscono il comfort che dà il criticare gratuitamente,il supporre,e l'autoconvincersi che sia pure vero,e preferiscono rimanere per sempre nelle loro convinzioni e non rivedervi mai piu,piuttosto che mostrare cura e venivervi vicino per provare a capirvi e ad aiutarvi. Con alcuni so che dell'affetto vero,reale,c'è stato,ma gli è cambiato nel momento in cui sono cambiati loro,amalgamandosi alla cattiveria che c'è in giro,infatti non è valso a nulla perché,proprio nel momento in cui qualcosa intacca il loro nuovo carattere,il loro nuovo ego e modo di pensare,devono fare di tutto pur di tenerselo stretto,anche farvi del male,anche offendervi,e perdervi nella loro vita è un prezzo che pagano volentieri. Sono rimaste davvero pochissime le persone con le palle,le palle vere,quelle che se scelgono di volervi bene,nel momento in cui vedono qualche sorta di "cambiamento" in voi,vi vengono vicino e parlano,chiedono "che ti succede? C'è qualcosa che non va?". Il 99,9% delle volte basterebbe semplicemente avvicinarsi a una persona,quando la sentiamo distante,e dalle sue risposte potremmo capire con estrema chiarezza che non è affatto cambiata,che non sta escogitando proprio nulla,che non ha per nuente smesso di volerci bene,che è rimasta la stessa: ha solo cominciato ad affrontare qualcosa che la sta facendo a pezzi e,quei sorrisi/risate improvvise che fa,non sono per niente prese in giro,non sono emozioni/reazioni reali,sono urla dell'anima che si camuffano,perché vorrebbero solo piangere e chiedere una mano amica,e in questo mondo,appunto,non gli è piu permesso. Non ci è piu permesso essere umani. Con nessuno. Da nessuna parte. "Ti ho visto ridere,allora stavi mentendo; allora non era nulla vero?",è proprio l'esatto istante in cui,le persone come me,capiscono di doversi allontanare,il prima possibile,e non tornare mai piu li.
Ci metto sempre troppo cuore, in ogni cosa che faccio, in ogni giorno che vivo, in ogni sogno che inseguo. E quando sbaglio, sbaglio tanto, sbaglio troppo, sbaglio più di quanto io non voglia.
Vivo tutto troppo intensamente, troppo profondamente.
Questo vuol dire essere sensibili.
Ogni respiro, ogni rumore, ogni sorriso, ogni dolore, sentirlo sulla propria pelle, fin dentro le ossa, fin dentro al cuore. Ho molte cicatrici perché è facile ferirmi. Eppure mi rialzo sempre, ogni volta. E sopra ogni cicatrice dipingo una stella, un sole, una farfalla, un tulipano, un girasole.
Perché ogni cicatrice merita di essere trasformata in qualcosa di bello, per ricordarmi che sono caduto ma che mi sono anche rialzato, ogni volta. E allora mi ricorderò di sorridere ancora, di sognare ancora, di sperare ancora, perché nessun dolore dura per sempre e nessun inverno è tanto lungo da impedire alla primavera di sbocciare.
Voglio dipingere un arcobaleno sopra ogni ferita, tappezzare la stanza di sogni, attaccare stelle al soffitto e trasformare ogni lacrima in sorriso. E quando guarderò indietro, la strada che ho percorso, i passi fatti, le cadute, gli inciampi, i nodi ingarbugliati, le piccole sconfitte e le grandi vittorie, i sogni realizzati, i traguardi superati, ecco, allora saprò di aver fatto tutto il possibile e di averci sempre messo il cuore.