Cesare Pavese nel suo «La letteratura americana e altri saggi» scrive:
«C’è un ostacolo al leggere - ed è sempre lo stesso in ogi campo della vita:
la troppa sicurezza di sè, la mancanza di umiltà, il rifiuto ad accogliere l’altro, il diverso.
Sempre ci ferisce l’inaudita scoperta che qualcuno ha veduto non mica più lontano di noi, ma diverso da noi».