Senza lasciare quel filo negli occhi smarriti.
Sfiorarti attraccata al curioso mento pensante.
L’inesauribile tempo che non avvisa in quel tono assuefatto d’intrighi.
E i nostri segreti stipati sotto a un dente di spugna.
Ecco le dita a segnare le crepe.
Corsivo in rivolta per ribaltare la rigida forma.
La preclusione di un tuffo è un ingegno per sfamare le proprie insicurezze.
La voce verde di un intenso calore che plasma.
_blankshine_
*E nei colori il segno in attesa che il tempo lo renda solco profondo e provvido e poi gemito. A ridosso del sangue.