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ObitoPain87

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ultimo accesso: 22 aprile

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ObitoPain87 22 aprile

Quando mi ritrovo solo
non so quasi mai perché
sento ancora voci
è gelido l'hotel

Anche in mezzo a tanta gente
che non riconosco più
divento trasparente
solo tu ricorderai..

Ah sorridi come me
se l'eco dei miei passi è ancora lì
se hai pianto come me
sai che l'amore non finisce mai

La mia stanza guarda il mare
il vento è umido e di sale
guardo i miei capelli
lisci e bianchi ormai

E ora cosa ci rimane
solo un po' di nostalgia
sigarette spente
le leggi sono la..
Ah se ridi come me
senza nessun motivo chiama qui
la vita che cos'è
è aprire una finestra che non c'è..
se hai pianto come me
sai che l'amore non finisce mai..

 

 

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ObitoPain87 22 aprile

Una chitarra suona nella notte, cantando va dicendo amore, amore. La porta non si apre del balcone, un cuore sta morendo per una donna.

E sento l'eco delle mie parole vanno all'orecchio del mio grande amore e a lei sussurra "svegliati, oh madonna, un cuore sta morendo per una donna". Stringila forte a te con una scusa, vado con la chitarra e chiedo scusa.

E se s'affaccia lui non dirgli niente, digli che sono solo un vagabondo. Il cuore non mi regge, o mia chitarra, nessuno mi vuol bene, tu sola al mondo.

E sento l'eco delle mie parole vanno all'orecchio del mio grande amore e a lei sussurra "svegliati, oh madonna, un cuore sta morendo per una donna". Stringila forte a te con una scusa, vado con la chitarra e chiedo scusa.

E sento l'eco delle mie parole vanno all'orecchio del mio grande amore e a lei sussurra "svegliati, oh madonna, un cuore sta morendo per una donna". Stringila forte a te con una scusa, vado con la chitarra e chiedo scusa...

 

 

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ObitoPain87 21 aprile

La vita io l'ho castigata vivendola.
Fin dove il cuore mi resse
arditamente mi spinsi.
Ora la mia giornata non è più
che uno sterile avvicendarsi
di rovinose abitudini
e vorrei evadere dal nero cerchio.
Quando all'alba mi riduco,
un estro mi piglia, una smania
di non dormire.
E sogno partenze assurde,
liberazioni impossibili.
Oimè. Tutto il mio chiuso
e cocente rimorso
altro sfogo non ha
fuor che il sonno, se viene.
Invano, invano lotto
per possedere i giorni
che mi travolgono rumorosi.
Io annego nel tempo.

 

 

 

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ObitoPain87 21 aprile

Viviamo d'un fremito d'aria,
d'un filo di luce,
dei più vaghi e fuggevoli
moti del tempo,
di albe furtive,
di amori nascenti,
di sguardi inattesi.

E per esprimere quel che sentiamo
c'è una parola sola:
disperazione.
Dolce, infinita, profonda parola.

Vaga e triste è degli uomini la sorte:
degli uomini che passano
con non maggior fragore d'una foglia
che si tramuta in terra.

Precario stato il loro.

La morte è uno sciogliersi,
non un finire,
e senza tempo, senza memoria
il terrestre viaggio.

Il sole è stanco di contemplare
una tanto monotona vicenda.
Così parlava un monaco
neghittoso e bizzarro,
là, nell'antico Oriente:
piccolo uomo assediato
da immani fantasmi.

 

 

 

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