Te ne sei andato troppo presto, e io

ho poi dovuto affrontare molte cose da solo. Forse, avrei sbagliato comunque, anche se tu ci fossi stato ancora; ma almeno avrei avuto il tuo sostegno. Tu, l' unico che mi abbia mai realmente capito.

Ma adesso, proprio adesso che sono qui a scrivere, tu dove sei? Un pensiero, sei, un ricordo che il tempo sfalda come come pani di farina nella pioggia.

Ho visto il tuo corpo, quando ti tolsero dalla terra per metterti nel muro. Avevi ancora i capelli, il resto era bruno come la terra.

Ma tu, ora, proprio ora in questo momento, do e sei? Non ci sei più, lo so. Mio babbino caro.

Nessuno, né ora e né mai, mi amerà come hai fatto tu.

Sono andato a vedere una straordinaria mostra di fotografie, di Vivian Maier.

Ho fatti alcuni schizzi.

Mindy.

La cagnetta di mia figlia. Ogni tanto viene a trovarmi.

Un angolo della mia tana

Dentro di noi, figurativamente parlando, albergano diverse identità e individualità, ognuna delle quali legata a un particolare ambito della nostra vita. Non millanto di conoscerle tutte, ma ad alcune presto attenzione e capita, delle volte, che senta il bisogno di arrestarmi per averne una chiara visione.

Ultimamente, lo faccio quasi esclusivamente per la mia dimensione artistica, mentre il resto si sviluppa per conto proprio; un po' come coltivare un piccolo giardino in un appezzamento lasciato ai capricci della natura.